Il presidente di Unionservizi ha presentato i risultati: «Colpisce il loro senso civico precoce»
« Ascoltare chi sarà il cittadino e l’imprenditore di domani significa porre le basi per una città capace di rispondere alle esigenze future». Lo evidenzia il presidente di Unionservizi Luca Lambertini che ha presentato l’indagine “La Piacenza che vorrei”.
«Questa ricerca non è soltanto una fotografia del presente, ma diventa anche lo specchio della crescita dei nostri ragazzi – spiega – colpisce il loro senso civico precoce, la capacità di affrontare con naturalezza temi come ambiente, sicurezza e inclusione, e al tempo stesso l’affetto profondo che li lega alla città. Piacenza viene percepita
come casa, come comunità di riferimento, da cui partire e a cui tornare. Accanto alle richieste più concrete (scuole più attrezzate, trasporti efficienti, spazi curati e accessibili) emergono anche desideri che, pur apparendo visionari, rivelano la fiducia e la creatività con cui i giovani guardano al futuro. Il messaggio che ci consegnano è chiaro: vogliono una città giusta, capace di non lasciare indietro nessuno, di valorizzare ogni persona e rispettare le differenze. Indicazioni importanti per noi adulti, per la politica e per l’intera comunità: ascoltarli significa riconoscere che già oggi custodiscono una visione di domani più equa, sostenibile e umana».