Iniziativa della Laminati Cavanna a Calendasco in accordo con il Comune
Una panchina rossa a simboleggiare una delle tante donne che non ci sono più, perché portate via dalla violenza. Ma anche un primo passo per riqualificare la zona industriale di Calendasco, che presto potrebbe diventare più “green”. È il gesto simbolico che la ditta Laminati Cavanna di Ponte Trebbia ha voluto fare ieri in occasione dell’imminente Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre: l’azienda ha posizionato nel giardino esterno allo stabilimento, privato ma accessibile a tutti, una panchina rossa carica di significato. Anna Paola Cavanna, titolare dell’azienda di Calendasco e vicepresidente di Confapi, ha coinvolto ieri l’Amministrazione comunale per un momento di condivisione di questo gesto simbolico con il sindaco Filippo Zangrandi. La ditta ha acquistato la panchina, l’ha riverniciata completamente di rosso e poi l’ha posizionata nel giardino esterno, sotto ad alcuni alberi. «Questa è un’azienda al femminile e ho pensato che la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne dovesse partire proprio da qui, dove trascorro gran parte del mio tempo» sottolinea Cavanna.
«Troppe donne subiscono ancora, con un numero impressionante di vittime. E questo ostacola, oltre al raggiungimento della parità di genere, il progresso in molti settori, dall’eliminazione della povertà alla lotta alle malattie endemiche». «Questa è la nostra prima “panchina rossa” sul territorio di Calendasco e speriamo che questa possa essere da stimolo per altre realtà territoriali» aggiunge il sindaco Zangrandi. «Nell’area produttiva di Ponte Trebbia lavorano tantissime lavoratrici che meritano di essere tutelate». La nuova panchina apre anche la strada a un progetto, portato avanti dall’Amministrazione comunale, per fare più bella la zona produttiva in senso ambientale: il giardino della Laminati Cavanna è pronto ad ospitare nuove piantumazioni di alberi mentre il Comune ha intenzione di valorizzare altre due aree comunali della zona – in via Bologna e in via Piacenza – con posa di ulteriori piante per creare aree verdi tra i capannoni.