Confapi ha svolto un'indagine per comprendere come le imprese stanno affrontando le sfide dell’innovazione e trasformazione tecnologica “green”. Lo studio è stato realizzato attraverso interviste mirate a un campione rappresentativo di imprese associate, dislocate sull’intero territorio nazionale.
A dimostrazione della flessibilità che caratterizza gran parte del sistema produttivo che Confapi rappresenta, la maggior parte di esse è in fase di pianificazione o realizzazione di una trasformazione digitale dei processi produttivi (60,59%). Il 43,48% sta infatti facendo convergere investimenti verso una maggiore sostenibilità ambientale, a riprova di una sensibilità verso strumenti e azioni che valorizzano le “ricchezze” dell’ambiente nel rispetto e nella tutela del territorio in cui l’azienda stessa opera.
Vi è anche una percentuale considerevole di imprese che sta innovando il modello di business (46,38%) così come i processi di comunicazione, marketing e vendita (45,07%). Questi cambiamenti comportano inevitabilmente una trasformazione dei modelli organizzativi e della gestione delle risorse umane per più del 50% del campione, legata anche ad un adeguamento delle competenze del personale dipendente (57,97%).
La quasi totalità delle Pmi chiede di essere guidata e supportata per affrontare le sfide della transizione. Le aziende dichiarano di aver bisogno di competenze tecniche di nuova generazione (49,28%) ma anche e soprattutto di competenze in ambito tecnologico ed esperti nella transizione ecologica e sull’economia circolare (21,74%).
La maggior parte delle Pmi italiane è caratterizzata da una storia imprenditoriale a carattere familiare, un dato confermato anche dal 50% degli intervistati che dichiara che la gestione aziendale è affidata principalmente al titolare dell’impresa (30,43%) o ai propri familiari (23,19%). Al tempo stesso è importante però evidenziare la crescita della percentuale di imprese che si affida a soggetti esterni o manager, come dichiarato da oltre il 23% del campione, a riprova del fatto che le nostre imprese sentono il bisogno di competenze per rimanere concorrenziali sui mercati.
L’indagine Confapi è stata realizzata utilizzando un campione costituito prevalentemente da Industrie manifatturiere dei settori della meccanica, della chimica, del tessile, dell’edilizia, dei trasporti, dell’agroalimentare, del legno arredo e dei servizi. Le imprese sono localizzate per il 66,13% nel Nord del Paese e in particolare il 33,42% nell’area Nord Ovest e il 32,71% nell’area del Nord Est. Le imprese del Centro e del Sud Italia costituiscono il restante 33,87% dell’intero campione. Quasi il 60% del campione è rappresentato da Pmi fino a un massimo di 49 addetti.