DONNE SENZA CONFINI STORIE DI IMPRESE DIVENTATE POSSIBILI

DONNE SENZA CONFINI STORIE DI IMPRESE DIVENTATE POSSIBILI

C’è chi punta sulla passione, chi opera da anni in un mondo maschile, chi è partita da un piccolo ambulatorio di periferia, chi lavora da vent’anni nel commercio fianco a fianco e chi ci si è “buttata” nel 2017. Sono diverse le esperienze delle donne imprenditrici finite sotto i riflettori grazie al convegno promosso da Confesercenti e da ConfapiD Piacenza nella sede di Confapi Industria Piacenza: ad accomunarle però è il fatto che siano “Donne d’impresa senza confini”. Questo il titolo del convegno, coordinato dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati e aperto dal direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo e dal presidente di Confesercenti Nicola Maserati, oltre che dagli interventi della vicepresidente della Provincia Patrizia Calza, dell’assessora Nicoletta Corvi e del consigliere di parità della Provincia Pier Francesco Maria Piva. Tante le testimonianze che si sono alternate durante il convegno: quella di Caterina Zanardi ad esempio, presidente del Bakery Basket. «La mia è un’esperienza complicata ma felice - spiega - partita dall’idea di vendere tutto e poi invece ho cambiato idea: io mi sono sentita capace, ma certo non posso essere mio marito (Marco Beccari, presidente del Bakery scomparso lo scorso anno, ndr.), era come un mago con un cilindro da cui era capace di tirar fuori di tutto. Io non sono così, ma c’è una passione e cerco di fare il meglio operando in un mondo maschile». Simona Lavelli ed Elena Pagani invece sono “Le Fornarine” di Gragnano: hanno una panetteria, «la portiamo avanti insieme da 18 anni - spiegano - e cerchiamo di fare cose nuove, reinventandoci». «Io facevo la segretaria contabile, ma non ero contenta - spiega la titolare dell’Emporio stregato Denise Collovati - sono sempre stata appassionata di Harry Potter, così nel 2017 ho deciso di aprire un’attività dedicata alla saga a Grazzano Visconti: non è sempre stato facile, soprattutto durante il covid, ma poi il mio e-commerce è schizzato alle stelle, siamo partiti coi viaggi sui luoghi legati a Harry Potter. Insomma oggi sono felice». «Io facevo già l’assistente in uno studio odontoiatrico: rispondo a un annuncio per una sostituzione di maternità in uno studio odontoiatrico a gestione familiare spiega la responsabile e amministratrice del Centro Berni Odontoiatria Melissa Secchi - dopo qualche mese il medico mi chiede cosa avrei cambiato nello studio e io sinceramente ho risposto che avrei cambiato lui perché vigeva l’anarchia e ci voleva una maggiore organizzazione aziendale. Insomma: abbiamo fatto un accordo e negli anni il piccolo studio si è trasformato in poliambulatorio e da cinque persone siamo diventati 38». A chiudere il convegno è stata la senatrice Elena Murelli che ha presentato il decreto di legge 342 in materia di azioni positive per l’imprenditoria femminile: «Spesso donne e giovani hanno sempre meno possibilità di dare concretezza alle loro idee - spiega la burocrazia è la prima cosa che va risolta, ma ci sono problematiche collegate anche all’accesso al credito e alla sicurezza sul lavoro».