CONFAPI ALLA CAMERA SU INCENTIVI GRANDI ELETTRODOMESTICI

CONFAPI ALLA CAMERA SU INCENTIVI GRANDI ELETTRODOMESTICI

Confapi è stata audita dalla Commissione Attività produttive della Camera nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante Incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti. In rappresentanza della Confederazione è intervenuto Mauro Barchiesi, presidente di Confapi Industria Ancona, che ha evidenziato l’importanza di questa misura ribandendo il pieno sostegno da parte dell’Associazione: “l’incentivazione alla sostituzione dei vecchi elettrodomestici energivori con altri nuovi e ad alta efficienza – ha spiegato -, rappresenta un'opportunità unica per promuovere sostenibilità e crescita economica e le nostre aziende sono pronte a fare la loro parte”.

Confapi sostiene che il provvedimento non solo sarà utile ad incoraggiare il consumatore a sostituire i vecchi apparecchi con nuovi modelli più sostenibili con un impatto positivo sull'ambiente ma creerà nuove opportunità economiche per le imprese italiane, stimolando innovazione e competitività. Per Barchiesi infatti la misura “rappresenta anche un sostegno al Made in Italy, perché sostiene le imprese italiane e stimolerà a livello internazionale la produzione di elettrodomestici ad alto risparmio”.  Barchiesi inoltre ha sottolineato che “il parco elettrodomestici nelle nostre famiglie è di circa 73 milioni di unità - secondo stime Enea - con questa proposta di legge nei tre anni di incentivi si andrà a sostituire probabilmente un 10% di questi elettrodomestici e sarebbe molto importante”.

 

Infine questa legge, oltre a stimolare un mercato fermo, rappresenta un passo cruciale per un futuro più sostenibile. “Gli elettrodomestici ad alta efficienza non solo riducono i consumi di energia ma anche i gas serra – ha concluso Barchiesi -, il ricircolo degli apparecchi obsoleti riduce il volume dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i RAEE, una delle sfide più pressanti del nostro tempo”.