Confapi ha partecipato alle audizioni in corso in Commissione Bilancio alla Camera sulla Legge di Bilancio 2021.

La Confederazione rappresentata dal vicepresidente Cristian Camisa ha ribadito la necessità di una riforma fiscale che contempli quanto meno il taglio del Irpef e una rimodulazione dell’Ires, prevendendo dei vantaggi per le imprese che reinvestono parte degli utili in innovazione tecnologica e verde. 

Altra richiesta della piccola e media industria privata riguarda la reintroduzione dei contratti a termine senza causali, consentendone la stipula per un periodo di 36 mesi senza obbligo di causali.

Positivo invece il giudizio sulla proroga al 31 dicembre 2021 dei bonus vari energia e edilizia, anche se per la Confederazione sarebbe opportuna un’ulteriore estensione di tali norme almeno fino al 2024 a beneficio di una ripresa dell’intero settore edile, ricomprendendo naturalmente anche il ‘superbonus 110%’.  

Sui crediti di imposta previsti da ‘Transizione 4.0’, Confapi ha proposto di introdurre la possibilità che tali crediti siano oggetto di cessione, anche parziale, a soggetti terzi come istituti di credito e intermediari finanziarti.

Netta contrarietà ancora una volta sulla ‘plastic tax’, sulla quale la Confederazione ha depositato una serie di proposte di modifica.