La scelta del lavoro? È anche questione di valori. Lo ha messo in luce il responsabile della transizione di carriera Arnaldo Carignano in rappresentanza di Randstad Risesmart, la divisione di Randstad dedicata alla transizione di carriera: è stato lui a condurre, nella sede di Confapi Industria Piacenza, il seminario “La persona al centro. Le nuove sfide dell’employer branding: come attrarre i talenti, trattenere le persone e accompagnarle nelle transizioni”.
Ad introdurlo è stato il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo:
“Qual è il primo problema con cui le aziende si confrontano oggi? Quello delle risorse umane – spiega – ed è un problema importante che, a mio parere, ci accompagnerà a lungo e su cui hanno pesato non poco gli effetti della pandemia, a partire dalla perdita di molte certezze”.
Carignano si è concentrato su alcune tematiche: “La prima cosa importante è attrarre i giusti talenti – spiega – oggi le aziende investono per attrarre i talenti, ma c’è anche un’altra questione: è quella relativa a come continuare a tenere motivate le persone, generando loro soddisfazione. Con la pandemia la situazione è molto cambiata: per la prima volta dopo molti decenni il rischio non era solo quello di perdere il lavoro, ma anche la vita. Molte persone hanno iniziato a scegliere anche sulla base dei valori, gli stessi che le aziende sono state chiamate a mettere in luce in maniera concreta durante il periodo covid”.
Carignano evidenzia anche quali siano i settori lavorativi più attrattivi oggi: “In generale sono quelli della trasformazione digitale e del manifatturiero, ma più in generale si può dire che non è attrattivo chi non investe in competenza e innovazione – spiega – ci sono poi cinque punti che contribuiscono a motivare chi lavora: aiutare le persone a comunicare la loro passione, investire sulle competenze, creare dei percorsi di sviluppo e carriera chiari, puntare su un ambiente di lavoro confortevole e creare delle relazioni di collaborazione fra persone”.