Le PMI bresciane guardano con fiducia all'autunno, pur in un contesto che resta incerto. A osservarlo è l'indagine realizzata dal Centro studi Apindustria Confapi Brescia interpellando un campione di 100 PMI associate. Due imprese su tre hanno aspettative positive rispetto alle opportunità di business nel mercato domestico. Percentuali di poco inferiori (59%) anche per il mercato Ue, principale meta di destinazione dei beni e servizi delle imprese bresciane. Ottimismo (o comunque stabilità) tra le imprese, anche guardando alle opportunità di scambio in Asia e Stati Uniti. Dall'analisi emerge soprattutto che sono ben poche (10%) le imprese che hanno aspettative negative, un dato in calo rispetto alle precedenti rilevazioni. A differenza che in passato, quel che si osserva è una maggiore fiducia nel mercato domestico, tendenza già evidente anche nei primi mesi del 2021. «Nel secondo trimestre si evidenziano - si legge infatti nello studio - ottime prospettive offerte dal mercato domestico». In particolare, sono il 68% le PMI bresciane che registrano aumenti di fatturato (la metà delle quali in modo marcato) e il 67% una crescita degli ordini (due terzi delle quali in modo marcato). Dinamiche positive nel secondo trimestre anche nell' area UE ed extra UE sia per fatturati (59% e 42% rispettivamente) che ordini (65% e 56%). Un discorso a parte merita il tema dei prezzi, che deve essere letto alla luce delle considerazioni – ormai note – sul tema costi della produzione e straordinaria dinamica espansiva dei prezzi degli input produttivi. «Diversamente da quanto registrato nel primo trimestre - osserva il report - il secondo si qualifica per una decisa impennata dei prezzi di vendita, che necessitano di adeguamento proprio a fronte di un maggior costo delle attività di gestione caratteristica». Stabili, per il momento, gli investimenti.
«I dati e le aspettative continuano a essere positivi - afferma Pierluigi Cordua, presidente di Apindustria Confapi Brescia -. In particolare, e questa è una bella novità, sul fronte domestico. Resta però un clima di incertezza legato alla pandemia e alle varianti da una parte e al tema costi materie prime e approvvigionamenti dall'altra. Per questo è importante aprire una riflessione ed avere delle risposte politiche chiare per i green pass nei luoghi di lavoro, perché tutto possiamo permetterci fuorché nuove fermate, sia sul fronte della produzione che dei consumi».
PMI, fiducia in crescita per il prossimo futuro In crescita fatturati e ordini nel mercato domestico
06-09-2021
-
CONFAPI BRESCIA