– Confapi Brescia, con la partecipazione dell’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli Ufficio di Brescia e lo Studio Legale Tributario Santacroce & Partners, ha tenuto oggi il seminario online dal titolo «Ottimizzazione doganale e fiscale dei flussi di merci. L’utilizzo strategico del regime speciale del deposito» per fornire agli imprenditori gli strumenti utili ad assicurare un elevato livello di compliance doganale, condizione oggi necessaria per le aziende che lavorano sui mercati internazionali e che permette di limitare i rischi in ambito fiscale, doganale ed amministrativo legati alle operazioni di import/export.
«Prosegue l’accordo di collaborazione tra Confapi Brescia e ADM, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – DT I Lombardia - ha detto Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia – per fornire ai nostri associati tutte le informazioni utili ad orientarsi in modo efficace all’interno del contesto legato alle procedure doganali esistenti a tutela della trasparenza e sicurezza del mercato e delle merci, oltre che della competitività delle nostre imprese e delle loro produzioni».
«La pandemia prima e la crisi russo-ucraina ora stanno mettendo a dura prova l’economia mondiale- hanno sottolineato Enzo Spoto, Direttore Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, Ufficio di Brescia e Andrea Morelli, Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, Ufficio di Brescia - e, soprattutto, quella europea, di cui facciamo parte. Le maggiori criticità, in relazione ad entrambe le circostanze appena evidenziate, sono quasi tutte riconducibili alla produzione e alla circolazione e scambio delle merci. ADM, pienamente cosciente del fatto che tali due versanti costituiscono i punti nevralgici di ogni attività d’impresa, ha sempre cercato di indirizzare, in maniera concentrica, la propria attenzione e i propri interventi, in direzione di essi. In un territorio ad ampia vocazione industriale, come quello bresciano – hanno proseguito -, è importante che le imprese siano pienamente in grado di cogliere il carattere strategico delle semplificazioni doganali quali strumenti in grado di velocizzare i tempi di sdoganamento e, conseguentemente, di minimizzare al massimo i costi connessi ai traffici commerciali. I nuovi sistemi di sdoganamento (AIDA 2.0), le facilitazioni alle imprese (sdoganamento presso luogo) e l’Autorizzazione AEO (Operatore economico autorizzato), ne sono un esempio. Oggi, più che mai, la conoscenza costante degli interventi, anche doganali, che l’Unione Europea adotta e mette a disposizione degli operatori economici in tema di scambi commerciali - hanno concluso - può consentire agli stessi di essere sempre al passo con i cambiamenti economici e normativi in atto senza la necessità di attendere, o peggio di rincorrere, i propri competitor sui propri mercati di riferimento».
«Per ottimizzare i flussi di merci da e verso Paesi terzi è necessario che le imprese utilizzino in modo più ampio i regimi doganali speciali, tra cui il deposito doganale e il perfezionamento – ha affermato l’avvocato Benedetto Santacroce (Studio Santacroce & Partners) -, che offrono la possibilità di ridurre il carico dei diritti di confine e di gestire con maggiore libertà la distribuzione delle merci e la loro lavorazione e manipolazione in esonero dall’Iva».