E’ stata approvata la delibera che dà l'ok definitivo al testo del “Piano per la transizione ecologica”. Frutto del lavoro collettivo del Cite (Comitato interministeriale per la transizione ecologia) in coordinamento con il Ministero della transizione ecologica, il Piano intende tracciare le tappe della trasformazione ambientale, economica e sociopolitica dei prossimi anni. Le misure previste interessano: decarbonizzazione; mobilità sostenibile; miglioramento della qualità dell’aria; contrasto al consumo di suolo e al dissesto idrogeologico; tutela delle risorse idriche e delle relative infrastrutture; ripristino e rafforzamento della biodiversità; tutela e sviluppo del mare; promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile. Tra le altre, è prevista l’istituzione di un Fondo Sociale per il clima, con una dotazione di 72,2 miliardi di euro per il per il periodo 2025-2032, allo scopo di mitigare l’impatto sociale dell’estensione dell’ETS (Emission trading scheme) al trasporto su strada e alla climatizzazione degli edifici, soprattutto per le famiglie e le PMI più vulnerabili, finanziando investimenti di efficienza energetica, ed aiutando i cittadini ad investire in nuovi sistemi di riscaldamento e raffrescamento, e di accedere ad una mobilità più pulita. Al Fondo Sociale per il clima si potrà accedere attraverso la presentazione di “Piani nazionali sociali per il clima”.
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