– Il Consiglio Direttivo di Apindustria Confapi Brescia, tenutosi ieri, ha ospitato la Presidente di Fondazione Brescia Musei, Francesca Bazoli. Al centro dell’incontro la visione strategica e progettuale di Fondazione Brescia Musei per il 2023 ed il ruolo che il mondo dell’imprenditoria potrebbe avere nella costituzione di una cultura diffusa ed accessibile.
«Il nostro patrimonio culturale è una risorsa strategica per lo sviluppo socio-economico dell’intero Paese - ha detto Marco Mariotti, Vicepresidente Vicario Apindustria Confapi Brescia -. L’appuntamento che ci attende con Brescia Capitale italiana della Cultura 2023 rappresenta un’importante occasione di partecipazione. L’incontro di oggi è utile per capire il ruolo che il mondo imprenditoriale potrà avere all’interno di quel contesto. Il nostro territorio si contraddistingue per una radicata cultura del lavoro, dell’impresa, dell’innovazione e della ricerca. Elementi che contraddistinguono la cultura d’impresa, fondamentale per garantire una crescita dal punto di vista lavorativo e occupazionale».
Nel corso del suo intervento, dal titolo “Una visione strategica e progettuale verso il futuro”, la Presidente Bazoli ha illustrato i progetti che Fondazione Brescia Musei è impegnata a portare avanti nel 2023, contraddistinti in quattro filoni tematici: riqualificazione museale; progetti scientifici/identitari, arte contemporanea, musei accoglienti. «Fondazione Brescia Musei – ha spiegato Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei - è fortemente impegnata nella valorizzazione dello straordinario patrimonio che la città di Brescia ha ereditato dal passato sia nel senso di renderlo sempre più accessibile e fruibile dalla comunità e dai visitatori sia nel senso di renderlo sempre più protagonista dello sviluppo civile, sociale ed economico della città stessa. La Fondazione – ha proseguito - è pienamente coinvolta nell’attuazione dei principi della recente convenzione di Faro che pone al centro dello sviluppo economico dei territori le “comunità di patrimonio”: il ruolo delle aziende è ormai centrale in questa nuova visione della cultura; la nostra consulta Alleanza per la Cultura, membership club di Fondazione Brescia Musei che include i dono del territorio, è un esempio di felice rapporto pubblico privato nella gestione culturale. Credo che il 2023 – ha concluso la Presidente Bazoli - sarà un’occasione formidabile perché Brescia acquisti piena consapevolezza del grande potenziale che il proprio patrimonio culturale materiale ed immateriale rappresenta per il futuro della città».