L’EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PMI: CONFAPI PADOVA ED ENEA ALLA SCOPERTA DI OPPORTUNITÀ E STRUMENTI

L’EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PMI: CONFAPI PADOVA ED ENEA ALLA SCOPERTA DI OPPORTUNITÀ E STRUMENTI

Confapi Padova ed ENEA - Agenzia nazionale per l’Energia, le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile - hanno organizzato un incontro per presentare alle imprese gli strumenti per ridurre il loro impatto ambientale, risparmiare sui costi e migliorare la competitività. Oggi, nell’area euro, solo in Germania l’energia costa più che da noi. Ilaria Bertini (Direttrice Dipartimento Efficienza Energetica, ENEA): «L’efficienza energetica è prioritaria nel futuro delle Pmi». L’assessore Antonio Bressa: «Nella missione neutralità climatica le imprese hanno un ruolo fondamentale».

 

Un momento di confronto tra imprenditori e istituzioni sull’implementazione di politiche di efficienza energetica. Confapi Padova ed ENEA - Agenzia nazionale per l’Energia, le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile - hanno organizzato a Villa Italia un incontro rivolto agli imprenditori, per presentare gli strumenti dedicati alle Pmi, tra cui il tool e le linee guida pratiche per la redazione della diagnosi energetica, sviluppati rispettivamente all’interno del Piano di Sensibilizzazione e del progetto H2020 LEAP4SME. L’incontro ha fornito anche l’occasione per presentare il piano “Padova 2030 missione neutralità climatica”, promosso dal Comune.

Alcuni dati inquadrano la situazione attuale. Secondo l’Eurostat le piccole aziende pagano l’energia elettrica il 75,6% più delle grandi. In Italia i costi dell’energia elettrica per le Pmi sono tra i più alti: fra tutti i paesi dell’area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano meno (del 12,6%). Le Pmi scontano un deficit di competitività sui mercati internazionali dovuto al prezzo di acquisto dell’energia, che è mediamente di oltre il 15% superiore rispetto alla media europea. Riguardo al costo del gas, nello specifico, le Pmi italiane sono al terzo posto (dopo Finlandia e Portogallo) per la tariffa più alta (+7,6%). Ebbene, in base ai dati ENEA le Pmi energivore venete potrebbero ottenere risparmi per il 13% attraverso rinnovabili e cogenerazioni, cui aggiungere un altro 8,4% attraverso altre aree di intervento. Ma tutte le imprese hanno la possibilità di migliorare le proprie prestazioni e risparmiare, perché gli strumenti non mancano, dai Certificati Bianchi, al Conto Termico, dal Fondo Nazionale Efficienza Energetica all’Ecobonus, dal Fondo transizione industriale alle misure del piano Transizione 4.0, dagli Investimenti sostenibili 4.0 alle misure relative ai Beni strumentali - Nuova Sabatini, sino al Fondo di garanzia per le PMI. Tutte sono state illustrate nell’occasione.

Ad aprire la giornata l’intervento del presidente di Confapi Padova Carlo Valerio, che ha sottolineato come «appuntamenti come questo diano centralità anche alle imprese, impegnate nell’affrontare la sfida della transizione energetica, oggi centrale anche per la loro competitività. Molto spesso non sono però al corrente delle opportunità a disposizione, ed ecco perché momenti come questo diventano preziosi». A introdurre i lavori il direttore dell’Associazione Davide D’Onofrio, a moderare la discussione Jonathan Morello Ritter, presidente di Confapi Ambiente Padova, e Federico Chiopris, Team Energy Duezerocinquezero, importante forum padovano sulle energie rinnovabili.

La tappa padovana ha chiuso la seconda annualità della campagna di formazione e informazione per l’esecuzione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese realizzata da ENEA di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. È stata ideata con l’obiettivo di fornire alle Pmi strumenti e conoscenze per superare le barriere economiche, finanziarie e a livello di competenze che ostacolano la realizzazione delle diagnosi energetiche. Ilaria Bertini, Direttrice Dipartimento Efficienza Energetica, ENEA, ha introdotto la discussione soffermandosi sui benefici derivanti dall’efficientamento energetico per le Pmi. «È una partita in cui tutti hanno modo di vincere. Per le imprese c’è l’innovazione dei processi produttivi: possono derivare tanti vantaggi dal risparmio energetico, se lo vediamo come un trampolino di lancio per un percorso di sostenibilità più ampio, che può arrivare all’introduzione di processi di economia circolare. Ci sono poi gli effetti positivi sull’ambiente: l’attenzione alla sostenibilità è un tema che trova sempre più attenzione da parte dei clienti finali».

Ad affiancarla, entrando nello specifico, Marcello Salvio (Responsabile Laboratorio Efficienza Energetica nei Servizi Economici, ENEA) che ha incentrato il suo intervento sul piano di sensibilizzazione per le Pmi ai sensi dell’Art. 8 comma 10 ter D.Lgs. 102/2014; Carlos Herce (Laboratorio Efficienza Energetica nei Servizi Economici ENEA) che si è dedicato a consumi, barriere e misure di supporto per le Pmi in Italia; Antonio D’Angola, Professore Università della Basilicata, chiamato a presentare ATENEA4SME, il tool per l’efficienza energetica delle PMI, presentando casi pratici applicativi, e Chiara Martini (Tecnologa ENEA), con un focus su interventi efficienza energetica per le Pmi.

L’assessore Antonio Bressa, illustrando il piano “Padova 2030 Missione Neutralità climatica”, ha affermato: «Padova è inserita tra le nove città italiane e tra le 100 europee che hanno come obiettivo la neutralità climatica nel 2030. È pertanto chiamata a una sfida molto ambiziosa: quella di migliorare la qualità ambientale e la vita stessa di tutti i suoi cittadini. Per riuscirci è necessario coinvolgere il tessuto produttivo, che ha un ruolo di primo piano in questa battaglia, in cui le imprese sono chiamate ad adottare modelli di sviluppo sempre più attenti. In questo senso il confronto con Confapi e le imprese che essa rappresenta è fondamentale, proprio perché mirato ad allineare i percorsi intrapresi».