Dopo dieci mesi di riunioni e convegni online, Apindustria Confapi Brescia ha ritrovato quest’oggi i rappresentanti delle proprie imprese associate. L’incontro, tenutosi in presenza presso la sede di via Lippi, è avvenuto nell’ambito di un pomeriggio di lavori dedicato all’analisi degli strumenti e della progettualità di Regione Lombardia a supporto delle imprese.
In primis, si è discusso del Bando Patrimonio - Impresa, misura volta a favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica, con la presentazione delle domande da parte delle aziende aperta dalla giornata di ieri.
Ne hanno discusso il presidente di Apindustria Confapi Brescia Pierluigi Cordua, il presidente di Confapi Maurizio Casasco e l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi. Intervenuto, inoltre, per un saluto alla platea il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Roberto Saccone.Il dibattito, moderato da Giuseppe Spatola, vicepresidente Gruppo Cronisti Lombardi, ha proposto un’analisi a tutto tondo sui temi nevralgici per il sistema produttivo nazionale. «Aumento dei costi delle materie prime e shortage di disponibilità, formazione, transizione ecologica e digitalizzazione sono le principali sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare – ha affermato il presidente Cordua -. In questo contesto ipercompetitivo, pertanto, la nostra Associazione deve ancor di più rappresentare una bussola, che aiuti le aziende ad orientarsi, a conoscere gli strumenti che le possano aiutare ad aumentare la loro competitività. Uno dei soggetti più autorevoli ed attenti al mondo delle nostre imprese è certamente Regione Lombardia e chiediamo che questo legame continui anche nel futuro denso di sfide probanti. La misura a sostegno della patrimonializzazione delle aziende propiziata da Regione Lombardia auspico e ritengo che possa rappresentare uno strumento capace di generare positivi effetti, concatenati tra loro: una più solida patrimonializzazione, oltre a fornire una leva determinante per approcciare adeguatamente gli scenari nuovi che attendono imprenditori ed aziende, genera un miglioramento del rating. Questo elemento, a sua volta, consente un rapporti con gli istituti di credito più collaborativi e costruttivi. Regione Lombardia, con la presenza dell’assessore Guidesi e del suo operato, descrive il proprio impegno in supporto al nostro lavoro. È determinante che gli imprenditori siano desiderosi di conoscere nel profondo tutte le opportunità che sono messe loro a disposizione, accostando questo percorso di consapevolezza alla loro operatività quotidiana sui mercati».
Per il presidente di Confapi Maurizio Casasco, «la Lombardia è da sempre la regione capace di guidare l’economia italiana grazie alle sue aziende, alle capacità dei suoi imprenditori, ma anche a interlocutori istituzionali attenti e preparati. In questo momento bisogna mettere in campo tutte le forze e le giuste iniziative per fornire ai nostri imprenditori, che si sono straordinariamente impegnati per garantire sicurezza a un territorio così tristemente colpito dal virus, una risposta concreta che contiene tutte le premesse per una giusta ripartenza. Le industrie private che Confapi rappresenta hanno ancora una volta stretto i denti e sono pronte a dare il loro indispensabile contributo per sviluppo e lavoro. Le nostre imprese hanno bisogno di poter investire nella crescita e i bandi sulla patrimonializzazione e gli investimenti con contributi a fondo perduto messi in campo da Regione Lombardia, e dell’intelligente operato dell’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, rappresentano un volano straordinario. Si tratta di un fattore chiave per mettere in sicurezza le aziende e consentire loro anche di competere sui mercati internazionali. L’attenzione e la rapidità mosse in campo dall’Assessore sono la dimostrazione di grande concretezza e lungimiranza». Per l’assessore Guidesi, non esiste un dibattito sul lavoro che non ponga l’azienda al centro. «In tutti questi anni abbiamo sentito parlare di obiettivi legati a vario titolo al concetto di lavoro – afferma l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi -. Il principio su cui io impernio il mio impegno in Regione Lombardia è che non c’è altro modo di sostenere il lavoro se non sostenendo le aziende, perché sono i soggetti che generano posti di lavoro, che contribuiscono con il loro gettito fiscale ai servizi pubblici. Gli strumenti che dobbiamo ideare a loro sostegno devono essere flessibili e utili per fare in modo che le imprese possano raggiungere meglio i loro obiettivi. Allo stesso tempo, noi dobbiamo essere attenti a valutare l’effettivo funzionamento di tali strumenti e se siano in grado di generare un effetto positivo». E il bando Patrimonio – Impresa è rivolto a tutte le imprese affinché trovino la stabilità per affrontare le proprie sfide. «Io non credo che ogni azienda debba diventare grande: credo che ogni impresa debba avere la propria dimensione e che, in essa, debba essere solida. Dobbiamo, infatti, porre l’attenzione sempre sulla filiera, per evitare che i diversi livelli marcino a velocità differenti. Credo, inoltre, che la compensazione tra domanda e offerta di lavoro possano ritrovare il proprio equilibrio solo se l’orientamento formativo è totalmente influenzato dalle aziende. Infine, lo sviluppo del nostro territorio, con la valorizzazione di ciascuna peculiarità raggiungibile attraverso un dialogo sinergico tra comuni e aziende. L’obiettivo è che qualsiasi ragazzo con un’idea imprenditoriale e proveniente da tutta Italia identifichi la Lombardia come il luogo in cui realizzarle».