“Gli imprenditori del Sud stanno dimostrando grande volontà di far ripartire l’economia. Dal 12 giugno al 12 luglio sono state presentate istanze per accedere al credito d’imposta per investimenti nella Zes unica Mezzogiorno per quasi 9,5 miliardi. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per cui si prevede una riduzione del credito di imposta per le imprese dal 60% al 17%, rischia di tagliare le gambe alle imprese che avevano deciso di investire nelle aree della Zes. Lo dichiara Raffaele Marrone, Presidente di Confapi Napoli e Delegato nazionale per la Zes di Confapi unitamente ai Presidenti delle federazioni regionali di Confapi interessate dalla Zes.
“La percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario – aggiunge Marrone – è esattamente pari ad appena il 17,6668% del bonus richiesto, su 1.670 milioni di euro di risorse disponibili. Una delusione per gli imprenditori che hanno creduto nel progetto”.
“Se pensiamo, infatti – continua Marrone – che tale percentuale non copre neanche l’iva, ci chiediamo come si possa far passare tale provvedimento come un’agevolazione di sviluppo. Siamo molto delusi, ci aspettavamo una visione più lungimirante e soprattutto orientata agli interessi delle imprese. Un incremento delle risorse nel rispetto delle percentuali promesse rappresenterebbe un atto di responsabilità verso tutti gli imprenditori che hanno scelto di investire nel Sud. Come Confapi siamo pronti a dare il nostro contributo affinché si arrivi quanto prima a una soluzione che davvero possa significare una svolta importante per le regioni del nostro Mezzogiorno”.