Vaccini in azienda: dopo la proposta del Presidente Casasco anche le imprese di Confapi Matera sono pronte alle vaccinazioni Coniugare salute e lavoro è possibile

Vaccini in azienda: dopo la proposta del Presidente Casasco anche le imprese di Confapi Matera sono pronte alle vaccinazioni Coniugare salute e lavoro è possibile

La proposta del Presidente nazionale di Confapi, Maurizio Casasco, di avviare le vaccinazioni nelle aziende attraverso l’operato dei medici del lavoro, viene raccolta dalle imprese di Confapi Matera, che si dicono pronte a mettere a disposizione le proprie strutture.

La proposta del Presidente Casasco, lanciata lo scorso mese di dicembre e condivisa da altre associazioni imprenditoriali e dall’ex ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, consiste nell’effettuare le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, proseguendo nel percorso unitario che ad aprile 2020 portò alla sottoscrizione del Protocollo per il contrasto al Covid-19 da parte di Governo, imprese e sindacati.

Vaccinare i lavoratori in ambienti sicuri e garantiti, come per esempio le aziende delle aree industriali e paip, evitando lo spostamento delle persone e con la collaborazione dei medici del lavoro, servirà ad accelerare la campagna di vaccinazione e a consentire una più rapida ripresa del sistema produttivo e in generale della società, coniugando salute e lavoro.

La proposta di Confapi, ribadita anche al Presidente del Consiglio Mario Draghi in sede di consultazioni, consentirà alle piccole e medie imprese di rendere un importante servizio alla collettività.

Già a gennaio Confapi Matera scrisse al Prefetto Rinaldo Argentieri e al Direttore Generale dell’ASM Gaetano Annese per chiedere l’istituzione di un tavolo di lavoro in cui predisporre un piano ad hoc per le vaccinazioni dei lavoratori degli istituti di vigilanza, delle imprese di pulizia e delle aziende informatiche che operano negli istituti scolastici, tutte categorie molto esposte ai contatti col pubblico (banche, uffici postali, uffici pubblici, scuole, ecc.).

Confapi Matera, pertanto, auspica una rivisitazione della strategia vaccinale anti covid-19 e un adeguamento del Protocollo nazionale con la stesura di un nuovo accordo per regolamentare le vaccinazioni nei luoghi di lavoro.