Sicurezza sul lavoro, a Perugia il Forum della prevenzione “Made in Inail”
I lavori si sono svolti presso il Barton Park. La sessione convegnistica dell’iniziativa è stata ospitata dal centro convegni del Barton Park. In apertura sono intervenuti Cesare Damiano e Alessandra Ligi, seguiti dal prefetto di Perugia, Armando Gradone, dal vicario del questore di Perugia, Maria Grazia Corrado, dal direttore Salute e welfare della Regione Umbria, Massimo D’Angelo, dal direttore regionale dei Vvf, Francesco Notaro, e dal colonnello Giampaolo Querqui, capo di stato maggiore del comando regionale della Guardia di Finanza.
Il focus sul Piano triennale per la prevenzione 2022-2024. Il direttore centrale prevenzione Inail, Ester Rotoli, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di realizzare a tutti i livelli un sistema di prevenzione condiviso e collaborativo e ha presentato un focus sul Piano triennale per la prevenzione 2022-2024, recentemente adottato dall’Inail, che delinea la missione dell’Istituto in accordo con la Strategia europea per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e con l’Agenda Onu 2030. Tra gli argomenti trattati, i cambiamenti determinati dalle grandi trasformazioni del mondo del lavoro, come l’evoluzione demografica e l’invecchiamento, la transizione verde e digitale, la robotizzazione dell’industria e della logistica, il lavoro agile e in qualsiasi luogo, e gli effetti sulla salute e sicurezza del cambiamento climatico.
L’importanza dei percorsi didattici e formativi per la prevenzione. I lavori pomeridiani sono ripresi con la tavola rotonda “Ora et labora”, moderata dal direttore regionale Inail Alessandra Ligi, incentrata sul tema dell’importanza dei percorsi didattici e formativi nella realizzazione di sistemi di prevenzione virtuosi, che possano incidere significativamente nella riduzione del fenomeno infortunistico, attraverso la promozione di una solida cultura del rischio. Si è trattato di un focus sulla formazione scolastica-universitaria, rivolta agli studenti in qualità di futuri datori di lavoro e lavoratori, e su quella tecnico-professionale, che mira a sostenere le competenze e l’addestramento degli addetti ai lavori, per renderli consapevoli dei rischi e delle misure per prevenirli.
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