"Il Governo, con il decreto n. 302/2024, ha consentito alle attività sanitarie ambulatoriali presenti sul territorio un altro anno di attività. Non possiamo, tuttavia, dimenticare le cose che non funzionano: dal pasticcio sul nomenclatore, alla tassa iniqua sul payback, al decreto concorrenza e alle disposizioni integrative e correttive dei contratti pubblici del 31/12/2024. Tutti interventi che metterebbero in seria difficoltà il sistema delle piccole e medie industrie italiane in campo socio sanitario, producendo danni enormi alla collettività, che utilizza questi servizi". Lo dichiara il Presidente di Confapi Sanità, Michele Colaci.
"Per la nostra Categoria - aggiunge - non è solamente una questione di risorse, ma anche di rispetto del cittadino che ha diritto ad avere un'organizzazione del sistema socio sanitario seria e coerente. Confapi Salute - conclude Colaci - si impegnerà a continuare a collaborare con tutte le istituzioni a tutela delle imprese e dei cittadini, affinché si possano erogare servizi sempre più efficienti".