Ribassi eccessivi nelle gare d’appalto. Il Presidente degli Edili Bitonto scrive alle Stazioni appaltanti

Ribassi eccessivi nelle gare d’appalto. Il Presidente degli Edili Bitonto scrive alle Stazioni appaltanti

In una nota inviata alle Stazioni Appaltanti della Basilicata il Presidente della Sezione Edili Aniem di Confapi Matera, Mario Bitonto, mette in guardia dal rischio insito nel fenomeno dei ribassi elevati, fenomeno antico ma maggiormente contraddittorio adesso con il consistente aumento dei prezzi dei materiali da costruzione.

“La Sezione Edili di Confapi Matera - scrive il Presidente Bitonto - esprime preoccupazione per la tendenza delle Pubbliche Amministrazioni appaltanti ad aggiudicare le gare con ribassi eccessivi, tendenza ricomparsa negli ultimi tempi dopo un periodo di ribassi contenuti”.

“Il fatto che la normativa sui pubblici appalti consenta tali offerte, purché adeguatamente giustificate, non tiene conto della recente impennata del costo dei materiali, al punto che con i ribassi cui stiamo assistendo in questi giorni non è assolutamente possibile acquistare i materiali per l’esecuzione delle opere pubbliche”.

“Facciamo presente che – prosegue il dott. Bitonto - applicando i ribassi su citati, il prezzo di aggiudicazione di fornitura e posa in opera di taluni materiali risulta ben inferiore al solo prezzo di acquisto delle materie prime”.

“Chiediamo, pertanto, la collaborazione di tutte le Stazioni Appaltanti per vigilare su tali comportamenti anomali di imprese che, pur di aggiudicarsi un lavoro, non garantiscono una corretta esecuzione delle opere, distorcono il mercato e danneggiano l’intera collettività”.

“Riteniamo necessario – commenta il Presidente degli Edili - che le Pubbliche Amministrazioni si tutelino dal rischio che le opere non vengano eseguite a regola d’arte, mentre, dal canto loro, è auspicabile che tutte le imprese adottino atti di responsabilità sia nei propri confronti che verso le aziende serie, corrette e affidabili”.

” Confidiamo, infine, nel senso di responsabilità della Regione perché l’edizione 2023 del Prezzario delle opere pubbliche sia in linea con i prezzi di mercato”.