Con 230 miliardi di euro di fatturato e oltre 860 mila addetti, il comparto dei macchinari industriali risulta uno dei più strategici per l’Italia. Il settore vale il 28% del Pil della manifattura e il 4,7% del valore aggiunto nazionale. I soli prodotti dell'ingegneria meccanica generano 145 miliardi di fatturato.
I dati sono emersi da un Report di Ey dedicato al settore 'Machinery'. Secondo l’indagine il comparto è stato colpito fortemente dalla pandemia con quasi 665mila addetti della filiera interessati dalla sospensione delle attività lavorative, durante i mesi del lockdown (ovvero il 77,1% degli addetti).
Nel mondo dei macchinari industriali ormai la Cina è il maggiore player mondiale, con un fatturato che supera di cinque volte quello statunitense. Alla luce dei numeri emersi dal report, le previsioni per quest'anno indicano un possibile aumento della disoccupazione nel settore pari al 20,2% che potrebbe salire al 26,6% nell’ipotesi peggiore.
Per il futuro le strade da imboccare vanno dal potenziamento del sostegno patrimoniale e finanziario alle aziende, ai crescenti investimenti digitali. Ma determinante potrebbe essere anche lo sviluppo di partnership a supporto del settore.