NOVE IMPRESE DI CONFAPI INDUSTRIA PIACENZA SU DIECI ATTENTE A SOSTENIBILITÀ E WELFARE

NOVE IMPRESE DI CONFAPI INDUSTRIA PIACENZA SU DIECI ATTENTE A SOSTENIBILITÀ E WELFARE

CONFAPI INDUSTRIA PIACENZA: 9 IMPRESE SU 10 ATTENTE ALLA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE E AL WELFARE – È il risultato di un’indagine condotta sui temi ambientali, sociali e di governance: approccio etico per il 90 per cento degli intervistati, solo il 18 per cento però ha già effettuato un bilancio di sostenibilità.

Sostenibilità aziendale: un tema caro a 9 imprese su 10. È questo il quadro che emerge dall’indagine condotta da Confapi Industria Piacenza riguardo i temi ESG (environmental, social e governance, anche detti ASG ossia ambientali, sociali e di governance) su un campione di circa 100 realtà aziendali con l’obiettivo di focalizzarsi sulla sostenibilità aziendale, ossia l’impegno concreto di un’azienda nel dare vita a un modello di business che non solo permetta il sostentamento a lungo termine, ma che sia anche attento all’ambiente, al benessere sociale e a una governance equa e lungimirante.

A emergere è che il 90 per cento degli intervistati ha adottato un approccio etico nella gestione di dipendenti, clienti, fornitori e processi produttivi: Il dato è riconducibile all’implementazione, da parte delle imprese, di sistemi di controllo codificati quali, ad esempio, il modello di organizzazione e gestione 231 che vede la governance orientata alla legalità e all’etica imprenditoriale e una cultura organizzativa e manageriale centrata sulla trasparenza e sulla condivisione delle informazioni, nonché la presenza di sistemi di certificazione che codificano, nel dettaglio, processi interni e esterni all’azienda. Ma ci sono anche altri motivi che spingono nella direzione della sostenibilità e verso la definizione di una strategia in grado di garantire al proprio mercato la capacità di offrire i livelli di sostenibilità che sono richiesti. Una di queste, la più comune per tante aziende, è la necessità di contribuire alla valutazione del committente: sono spesso i clienti, infatti, che lo chiedono in modo sistematico alle loro reti di fornitura, perché è in questo modo che possono costruire la loro stessa sostenibilità, considerando che per tantissime realtà la capacità di trasformazione sostenibile è condizionata dalla possibilità di lavorare su prodotti, materie prime, semilavorati o servizi sostenibili che arrivano appunto dai fornitori.

Tornando all’indagine, l’82 per cento delle aziende dichiara di avere un modello di sviluppo aziendale con un impatto positivo sulla collettività e rileva una forte attenzione e collaborazione con le comunità locali, in particolare per attività benefiche. Un ulteriore dato significativo è relativo all’implementazione di pratiche di welfare oltre a quelle previste dal contratto collettivo di lavoro per il 58 per cento degli intervistati.

 

Riguardo poi all’aspetto ambientale, l’80 per cento ha contribuito a un progetto rispettoso dell’ambiente: dal miglioramento della gestione dei rifiuti all’utilizzo responsabile delle risorse alla riduzione dei consumi energetici. Solo il 18 per cento però ha già effettuato un bilancio di sostenibilità e il 15 per cento ha impostato o approcciato un framework di misurazione su una o più attività in ottica ESG.

“I dati ci dimostrano senza dubbio – spiega il presidente di Confapi Industria Piacenza Giangiacomo Ponginibbi – la sensibilità delle imprese intervistate verso le tematiche ESG. Il nostro compito sarà ora quello di sensibilizzare le aziende che non hanno ancora approcciato questo sistema sulle sfide e sulle opportunità connesse all’applicazione. Porre l’attenzione su questi temi diventa assolutamente fondamentale per garantire lo sviluppo delle imprese in un prossimo futuro”.