«NEI RISCHI INFORMATICI IL FATTORE UMANO È PREPONDERANTE»

«NEI RISCHI INFORMATICI IL FATTORE UMANO È PREPONDERANTE»

L’incontro è stato organizzato da Unimatica e ha visto partecipare numerosi imprenditori.

«Nell’attacco informatico l’aspetto umano è fondamentale». Lo dice chiaramente Paolo Fassione, specialista Ict Security e infrastrutture intervenuto nella sede di Confapi Industria Piacenza: l’occasione la offre il Gruppo Unimatica che ha organizzato un seminario su «L’importanza del fattore umano nella prevenzione dei rischi informatici»: un incontro che si è svolto sia in presenza sia in remoto e che ha visto partecipare un numero cospicuo di imprenditori.

«L’aspetto umano è fondamentale nell’attacco informatico: oggi i criminali tecnologici sfruttano le persone per entrare nei sistemi - spiega Fassione - l’elemento debole è infatti l’uomo perché è lui a fornire le informazioni necessarie per accedere a un sistema informatico: è una debolezza, questa, che deve essere compensata dalla formazione e dalla cultura».

Da qui la necessità per chi (ormai quasi tutti) opera in rete: «Acquisire cultura sui rischi e sui pericoli e sui metodi per difendersi è la cosa più importante per una difesa efficace dagli attacchi che sentiamo tutti i giorni e che vanno dalla posta ai social network - sottolinea lo specialista - tutto parte da problematiche legate all’aspetto umano».

«Negli anni Confapi Industria Piacenza ha organizzato numerosi seminari sulla sicurezza informatica - spiega all’inizio dell’incontro il presidente di Unimatica Piacenza Marco Boeri - l’esperienza ci ha portato a pensare di trattare il tema secondo diverse chiavi di lettura. Dopo il primo appuntamento, ne abbiamo messo in calendario altri: uno dedicato alla parte più tecnica delle tecnologie e uno sulle responsabilità civili e penali e su come un imprenditore si possa assicurare. Partiamo dunque da Piacenza con un esperimento pilota di un progetto che vorremmo portare su scala nazionale».