Due priorità: sopravvivenza imprese esistenti e mantenimento occupazione. Immettere subito liquidità e stop a nuovi bandi.
Confapi Matera ha inviato le proprie proposte al “Gruppo di lavoro per le attività produttive”, la task force creata dal Dipartimento regionale Politiche di Sviluppo con lo scopo di raccogliere le istanze imprenditoriali per fare fronte alla crisi economica causata dall’epidemia.
Secondo l’Associazione che rappresenta oltre 650 imprese per circa 15000 dipendenti, in questo periodo di grave emergenza l’attenzione del Dipartimento dovrebbe essere rivolta essenzialmente a due priorità: I. Garantire la sopravvivenza delle imprese esistenti. II. Garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.
“Ogni altra attività ordinaria – dichiara il direttore Vito Gaudiano - dovrebbe lasciare temporaneamente il posto agli interventi emergenziali, che dovrebbero essere volti a immettere liquidità nel sistema imprenditoriale locale. Infatti, anche per non impegnare su altri fronti la Struttura del Dipartimento, occorre adottare subito misure tarate a rispondere all’emergenza, pur restando disponibili a discutere successivamente delle iniziative legate alla Programmazione Comunitaria 2021-2027, che seguirà il suo corso ma che oggi non dove distogliere l’attività del tavolo che deve gestire l’emergenza”.
In questo periodo, dunque, non dovrebbero essere emanati nuovi avvisi pubblici che, considerati i tempi di espletamento delle procedure, non produrrebbero effetti immediati. Gli investimenti adesso devono essere orientati a tutelare prioritariamente il tessuto produttivo esistente. In questa logica, bene ha fatto il Dipartimento a destinare ulteriori risorse allo scorrimento delle graduatorie del Mini PIA, in modo da finanziare progetti già pronti e in fase di realizzazione.
“Oggi non è tempo di fare nuovi bandi – prosegue il direttore di Confapi Matera. Dobbiamo sostenere le imprese esistenti con un pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza, cioè interventi che abbiano effetto subito e non fra un anno; non abbiamo tutto questo tempo”.
“Le nostre proposte sono volte a immettere subito liquidità nel sistema imprenditoriale, come per esempio accelerare i pagamenti a tutte le imprese beneficiarie di avvisi pubblici regionali; velocizzare le istruttorie di tutti i bandi aperti, in modo da erogare subito le anticipazioni alle imprese beneficiarie, possibilmente aumentandone la percentuale; disporre il pagamento di tutti i debiti arretrati della Regione di cui è stato già predisposto l’impegno di spesa; aumentare la dotazione della cassa integrazione in deroga; sospendere tasse e tributi di competenza regionale. Chiediamo, infine, anche misure specifiche per il settore turistico, che è quello maggiormente colpito dalla crisi”.
“Siamo stati i primi, qualche giorno fa – conclude il direttore Gaudiano – a scrivere alle stazioni appaltanti della Basilicata per chiedere di accelerare ogni procedura volta al pagamento degli stati d’avanzamento e di ogni altro pagamento già maturato. Adesso le Regioni Puglia e Campania hanno inviato una direttiva in tal senso agli enti appaltanti; chiediamo che anche la Regione Basilicata faccia lo stesso”.