Dopo avere sollecitato tutte le stazioni appaltanti della Basilicata ad accelerare lo sblocco e il pagamento degli stati d’avanzamento già maturati nei confronti delle imprese, Confapi si rivolge al sindaco di Matera per chiedere di dare seguito a tutte le situazioni pendenti.
La risposta dell’Amministrazione Comunale è stata quella di attivare lo sportello unico per l’edilizia in smart working, la cui utilità in questo periodo è molto relativa, considerato il blocco dei cantieri. Al contrario, l’invito ad accelerare ogni adempimento legato ai pagamenti degli stati di avanzamento maturati, alla sottoscrizione dei contratti d’appalto già pronti e a tutto quanto possa soccorrere le aziende alle prese con la crisi di liquidità, è caduto completamente nel vuoto.
Finora, infatti, il Comune non garantisce la continuità dei procedimenti amministrativi che, almeno per i crediti già maturati da parte delle imprese, dovrebbero trovare la giusta accelerazione invece che fermarsi del tutto.
“Ci sono fatture scadute da mesi – alcune delle quali relative a lavori finanziati con fondi comunali - che non vengono pagate, scrive il presidente Massimo De Salvo al sindaco Raffaello De Ruggieri. Così come ci sono anticipazioni contrattuali che non vengono erogate. Il tutto con grave danno per le imprese creditrici”.
“I casi più eclatanti – prosegue il presidente di Confapi Matera - riguardano i SAL conclusi prima dell’adozione delle misure di contenimento dell’epidemia, il cui ritardato pagamento fa sì che le aziende non siano in grado di pagare i propri dipendenti per carenza di liquidità, né possano ricorrere agli ammortizzatori sociali previsti dai provvedimenti straordinari del Governo perché evidentemente si tratta di lavori già effettuati”.
Per questi motivi, pur nella consapevolezza della difficoltà del periodo, Confapi Matera ha chiesto al sindaco De Ruggieri di attivarsi per lo sblocco di queste e altre analoghe situazioni pendenti. In particolare, per dare seguito a tutti gli stati d’avanzamento, certificati di pagamento e conseguenti pagamenti per gli importi già maturati e, inoltre, concludere velocemente le procedure di pagamento di prestazioni eseguite per le quali siano in corso adempimenti amministrativi. Questo impegno consentirà a diverse piccole imprese e ai loro dipendenti di sopravvivere in questo periodo di emergenza.