«Il tema del reperimento delle risorse umane sta diventando il tema cruciale per le imprese, lavoreremo anche sullo skill mismatch»
2.500 ore di formazione e circa 1.300 destinatari rappresentano il bilancio in cifre delle attività di formazione e informazione realizzate tramite corsi e seminari da Confapi Industria Piacenza. «Attività destinate a crescere» fanno sapere il presidente e il direttore dell’associazione Giacomo Ponginibbi e Andrea Paparo. Nel dettaglio, rispetto ai corsi di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro che consentono alle imprese di adottare le misure di tutela della sicurezza dei lavoratori e di adempiere agli obblighi di legge, oltre mille sono state le ore di formazione realizzate che hanno coinvolto quasi duemila persone. Per quanto riguarda invece la formazione finanziata, l’attività predominante è legata al Fondo Formazione PMI-Fapi, un fondo interprofessionale paritetico costituito da Confapi, Cgil, Cisl e Uil al fine di promuovere lo sviluppo della formazione continua nelle piccole e medie imprese quale strumento di competitività delle imprese e di garanzia occupazionale per i lavoratori: in quest’anno sono state circa 1.500 le ore di formazione erogate a oltre 300 lavoratori. Negli ultimi mesi sono stati realizzati, inoltre, alcuni corsi finanziati con i fondi del Fondo Sociale Europeo volti a sostenere la duplice transizione che sta coinvolgendo i processi lavorativi verso il green e il digitale della filiera meccanica.
Nelle ultime settimane, a seguito del recente avviso pubblicato da ANPAL, gli uffici sono stati coinvolti per la presentazione dei progetti sul Fondo Nuove Competenze, rivolto alle imprese che vogliono adeguare le competenze dei lavoratori destinando parte dell’orario di lavoro ad attività formative. Sempre puntuali sono le rilevazioni delle necessità in ambito formativo e lavorativo che vengono richieste alle aziende associate al fine di programmare attività ed interventi mirati.
« In relazione agli esiti, nel corso del prossimo anno abbiamo programmato un maggior numero di edizioni al catalogo “La formazione obbligatoria sulla sicurezza 2023” che comprende anche corsi in ambito HACCP, la formazione e aggiornamento per alimentarista (ex libretto sanitario), nonché il nuovo catalogo “La formazione efficace a 360°”, con corsi in are amministrazione e contabilità, lingue straniere, marketing e comunicazione, risorse umane, soft skills e, tra le novità, corsi specifici in area tecnica, quali i corsi introduttivo ed avanzato alla pneumatica industriale ed i corsi sulla metrologia, livello base ed intermedio - spiega Paparo - inoltre, in continuità con gli scorsi anni, stiamo definendo i nuovi corsi finalizzati a formare la cosiddetta manodopera specializzata, sempre più carente nelle imprese ».
«Il tema del reperimento delle risorse umane sta diventando il tema cruciale per le imprese - gli fa eco Ponginibbi - basti pensare che in Italia si stima che il gap delle competenze riguardi circa 10 milioni di lavoratori (il 38,2%), che risultano inadeguati a livello di skills a ricoprire i ruoli ricercati dalle aziende. Secondo un rapporto di Sistema Excelsior di Unioncamere-Anpal, lo skill mismatch in Italia è al 43% per le professioni intellettuali, scientifiche e ad alta specializzazione, dati paradossali, se si pensa al tasso di disoccupazione giovanile nel Paese. Anche questo quindi sarà un tema su cui ci concentreremo particolarmente il prossimo anno».