La formazione finanziata per i lavoratori delle Piccole e Medie Imprese italiane è fondamentale per rendere l’economia più competitiva.
Mentre in Italia l’80% delle imprese con più di 250 dipendenti ricorre ogni anno alla formazione continua, in media con le aziende europee, si registra un ritardo nell’accesso alla formazione e nell’utilizzo dei fondi paritetici da parte delle nostre piccole e medie imprese italiane che è necessario colmare attraverso strumenti ed iniziative adeguate. La percentuale si abbassa al 60% con aziende con più di 50 dipendenti e scende al 30% per quelle con meno di 49 dipendenti.
Per questo motivo, il Fapi, Fondo interprofessionale paritetico costituito da Confapi, Cgil, Cisl e Uil, ha scelto di distribuire le risorse attraverso strumenti flessibili consentendo di far fronte alle necessità di breve termine delle #imprese e con un meccanismo che consente anche all’azienda più piccola e con meno dipendenti di muoversi alla pari, rispetto all’opportunità di fare formazione, con le realtà produttive numericamente più significative.
Qui di seguito un estratto dell'intervento del Presidente del Fapi Luca Sanlorenzo, sullo sviluppo della formazione finanziata per i lavoratori delle Pmi insieme al Prof. Romano Benini