Il sistema Confapi si sta attivando dopo gli eventi meteorologici degli ultimi giorni, che hanno colpito le città di Venezia e Matera, accomunate sia nella bellezza che nelle avversità.
Il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco, dopo avere espresso vicinanza e solidarietà ai presidenti e agli imprenditori di Apindustria Venezia e Confapi Matera, ha deciso di convocare una Giunta di Presidenza a Venezia e una a Matera per mantenere vivo l’interesse su questi territori anche quando l’attenzione su questo disastro comincerà a spegnersi. Allo studio anche progetti specifici destinati a supportare l’imprenditoria locale.
“I danni subiti da due città che sono patrimonio inestimabile dell’umanità, - scrive il Presidente Casasco - si ripercuoteranno ovviamente anche sulle attività economiche di quelle aree da sempre ad alta vocazione imprenditoriale”.
Esattamente un mese fa una delegazione di otto consiglieri di Apindustria Venezia ha incontrato gli organi direttivi di Confapi Matera nel corso di una visita volta a creare sinergie e opportunità commerciali tra le due realà imprenditoriali del sistema Confapi.
I due territori, dunque, già vicini e in stretta collaborazione, adesso grazie al Presidente Casasco stringono maggiormente un legame che appare molto sentito da entrambi.
“Apprezziamo l’iniziativa di Maurizio Casasco – ha commentato il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo – per l’attenzione rivolta al nostro territorio con l’attivazione di una serie di azioni di vicinanza e con la decisione straordinaria di convocare qui la Giunta di Presidenza. La forza della nostra Confederazione sta proprio nel creare e mantenere salda una fitta rete di relazioni fra tutte le Territoriali e tutte le zone della Penisola in cui operano le 83.000 piccole e medie imprese associate”.
Ben venga la richiesta del Comune di Matera di chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza e calamità naturale. Cià dovrebbe consentire interventi di somma urgenza per riparare le strutture e le infrastrutture danneggiate dall’alluvione.