“DONNE AL LAVORO: FUTURO E OPPORTUNITÀ” UN WEBINAR DEDICATO ALL’ARGOMENTO

“DONNE AL LAVORO: FUTURO E OPPORTUNITÀ” UN WEBINAR DEDICATO ALL’ARGOMENTO

La sindaca Barbieri: «Fa piacere che Confapi anche in questo caso si dimostri propositiva»

Ricollocazione lavorativa: quasi il 66 per cento dei “neet” adulti, ossia di chi non si attiva per formarsi e neppure per cercare lavoro, è donna. Il dato preoccupante è finito sotto i riflettori grazie al webinar promosso da Lavoro più in collaborazione con Apid Gruppo donne imprenditrici e Università Cattolica di Piacenza sul tema “Donne al lavoro: futuro e opportunità”. Al centro un laboratorio che è stato proposto agli studenti della laurea specialistica in General Management di Economia e Giurisprudenza e che ha visto i ragazzi suddividersi in gruppi e “scontrarsi accademicamente” con progetti diversi: «I ragazzi hanno avuto la possibilità di formarsi coi nostri specialisti sia per quanto riguarda la costruzione di un curriculum sia per quello che attiene alla preparazione di un colloquio all’interno di un’azienda» fa notare Giovanni Monteverdi di Lavoro Più. Alla fine a emergere è stato un gruppo che ha saputo sfruttare anche le sue capacità comunicative e che è stato guidato da Alessia Leone, presente al webinar. Insieme alla studentessa a intervenire è stata anche la docente Barbara Barabaschi: proprio quest’ultima ha evidenziato come «il 66 per cento dei neet adulti sia donna e nella fascia d’età in cui si hanno maggiori problemi a conciliare i ritmi del lavoro con quelli della famiglia». Il dato è stato ripreso con preoccupazione anche dal presidente di Confapi Industria Giacomo Ponginibbi: «Si tratta di un tema fondamentale - spiega - perché tutte le donne meritano di avere un ruolo attivo nella collettività e il fatto che oltre il 60 per cento di chi non si attiva per formarsi o cercare lavoro sia donna è davvero preoccupante». A fargli eco è stato anche il sindaco Patrizia Barbieri: «Spesso come primo cittadino mi capita di vedere che alle donne vengano offerti dei lavori part-time prima ancora che ci sia una richiesta in tal senso - spiega - per quanto riguarda la conciliazione dei tempi famiglia/lavoro, credo che le amministrazioni abbiano una grande responsabilità: quella di incrementare i servizi soprattutto nella fascia del nido. Mi fa piacere che Confapi anche in questo caso si di mostri molto propositiva e riesca a individuare delle tematiche stringenti, offrendo delle proposte di discussione». Spazio infine a Sara Brugnoni, presidente di Apid che ha evidenziato come «il lavoro sia un tema centrale e lo abbiamo visto anche nel periodo pandemico: alla fine sono le donne a scegliere lo smart working e a farsi più carico dei figli».