Il Presidente di Confapi Cristian Camisa ha partecipato oggi a Palazzo Chigi al Tavolo di analisi e confronto tecnico sui dazi.
“Abbiamo espresso al Governo la nostra grande preoccupazione – ha dichiarato Camisa - perché i dazi giungono in un momento complicato per le nostre imprese. Gli Stati Uniti, che rappresentano più del 10% dell’export complessivo, sono un mercato di riferimento importante per le nostre Pmi. Riteniamo quindi fondamentale lavorare su più tavoli: quello europeo ma anche su quello bilaterale con gli Stati Uniti. Siamo d’accordo sulla necessità di trovare nuovi mercati, anche se questo, specialmente per le nostre industrie, è un obiettivo di medio lungo termine”.
Tra le proposte portate al tavolo di oggi da Confapi “la necessità di evitare dazi autoimposti, cioè tutti quegli adempimenti che l’Europa richiede (Green Deal, CBAM, ESG) e che comportano costi importanti che oggi le nostre imprese non si possono permettere. Abbiamo anche proposto – ha aggiunto Camisa - una sospensione del Patto di Stabilità come in epoca Covid. Sarebbe utile anche un credito di imposta del 20% che vada a compensare i dazi per le aziende esportatrici nonché, a livello strategico e a medio termine, la creazione di un Hub logistico negli USA specifico per le Pmi, dal momento che la distribuzione americana ha costi elevati e quindi la sostituzione degli attuali distributori potrebbe portare significative marginalità per le imprese. Chiediamo, infine, - ha concluso il Presidente di Confapi - un sostegno alle aggregazioni di nostre imprese negli Stati Uniti finanziato dalle Agenzie governative”.