Il primo cittadino Tarasconi con la giunta a Confapi. Presenti gli imprenditori, il direttore Paparo e la vicedirettrice Lusardi.
«Abbiamo voluto incontrarvi perché riteniamo fondamentale avere un confronto con chi amministra la città». Giacomo Ponginibbi, presidente di Confapi Industria Piacenza, apre così l’incontro che il Consiglio dell’associazione ha avuto con la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e la sua Giunta.
«Da sempre Confapi Industria Piacenza cerca di essere al servizio del mondo imprenditoriale e della città - spiega Ponginibbi a cui spetta fare gli onori di casa nella nuovissima sede dell’associazione in via Menicanti 1 - per farlo però è importante anche il confronto e la collaborazione con l’Amministrazione che guida la città: fare rete per noi è fondamentale non solo all’interno dell’associazione, ma anche con le realtà locali. L’incontro di oggi ci offre appunto l’occasione di presentarci come associazione e come imprenditori, ma anche di chiedere a voi come progettate il presente e il futuro di Piacenza: fra i temi che maggiormente ci stanno a cuore, c’è quello della logistica che deve essere di qualità per portare del valore aggiunto sul territorio. Come associazione però siamo molto sensibili anche sul fronte scuola e lavoro: le nostre aziende soprattutto nella metalmeccanica hanno bisogno di profili tecnici».
Da parte sua il sindaco Tarasconi evidenzia: «C’è molto lavoro da fare e lo stiamo portando avanti con impegno e in modo unitario, con un grande spirito di squadra e condivisione non solo tra di noi, ma anche nel dialogo con il territorio, nell'ascolto dei cittadini e delle categorie. Questo incontro va proprio nella direzione di essere a servizio dello sviluppo e della crescita della comunità, valorizzando il ruolo portante dell'imprenditoria sotto il profilo occupazionale e come cardine di un'economia sempre più legata alla sostenibilità e all'innovazione. Viviamo una situazione di grande incertezza, che pone sfide alle quali il Comune non può fornire, in autonomia, soluzioni definitive, ma senz'altro può essere in prima linea e con attenzione prioritaria nell'aiutare le famiglie, il sistema sociale e produttivo, innanzitutto confrontandosi sulle istanze di cui è portavoce».
Spazio poi alle reciproche presentazioni: per il consiglio di Confapi Industria Piacenza sono stati presenti Stefano Campagnoli di Zeca, Gianni Rabaiotti di Delta Inox (che è anche uno dei fondatori di Confapi Industria Piacenza), i vicepresidenti di Confapi Industria Piacenza Anna Paola Cavanna e Vincenzo Cerciello, rispettivamente imprenditori di Laminati Cavanna e Nordmeccanica, Roberto Gatti di Zincatura Metalli e Metalgrigliati, Pietro Ercini di Metronotte Piacenza, Gabriele Fermi di RMC, Gianluigi Adami di Emilbanca Credito Cooperativo, Corrado Marchetti di Coro Marketing, Gianluca Poggioli di CAD Disegni oltre che presidente del Gruppo Giovani, il presidente di Unionservizi Luca Lambertini di Assiteca Piacenza, Sara Brugnoni di Santafranca60 e presidente di ConfapiD, Barbara Boselli di Azimut, Denise Venturati di ACP International Food, Giovanni Cantù Di R&T Assicurazioni, Marco Boeri di Tualba e presidente della categoria Unimatica, Mauro Mazzocchi di MPM.
Assenti giustificati invece Graziano Balduzzi di Bardini, Giuseppe Ballotta di Tecnocarp, Gian Mario Bosoni di Emiliana Conserve, Elena Bozzarelli di Life In, il vicepresidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, Bruno Capocaccia di Gas Sales, Andrea Gregori di Torello Trasporti, Lino Lazzari di BTF Costruzioni Meccaniche, Giovanni Maini di Maini Vending, Ivana Molinari di Molinari srl, Armando Schiavi di Schiavi Inerti, Dario Squeri di Steriltom e Lorenza Zanardi di Rajapack, oltre alla vicepresidente di Confapi Industria Piacenza Elisabetta Curti.
Per la giunta sono stati presenti, oltre al sindaco, gli assessori Adriana Fantini, Marco Perini, Nicoletta Corvi, Matteo Bongiorni, Mario Dadati e Francesco Brianzi: assenti giustificati Serena Groppelli, Christian Fiazza e Simone Fornasari. Diversi sono stati i temi toccati nel corso dell’incontro: dalle risorse del Pnrr alla pressione fiscale locale sulle aziende rappresentata da Imu e Tari, dalla sburocratizzazione alla digitalizzazione fino ai tavoli di confronto per ridurre le spese per aziende e cittadini. Su Imu e Tari, in particolare, è il vicesindaco Perini a spiegare che «l’unica strada percorribile è incrementare l'efficienza della struttura, sfruttando la possibilità di accedere ad alcune forme di finanziamento che possano migliorare i servizi senza aumentare le entrate. Purtroppo, nelle contingenze attuali non sembra ipotizzabile poterle diminuire».