Ministero per le Pari Opportunità e UNI (Ente Italiano di Normazione) hanno presentato la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, che definisce criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione di genere.
ConfapiD, il gruppo donne imprenditrici di Confapi, ha collaborato alla stesura del progetto portando nei mesi scorsi il proprio contributo sul tavolo dell’UNI per la definizione della nuova prassi per la certificazione della parità di genere nelle Pmi.
Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità. L’adozione da parte degli imprenditori e delle imprenditrici della certificazione di genere sarà sostenuta anche da appositi incentivi di natura fiscale e in materia di appalti pubblici.
ConfapiD sta cercando, nonostante le difficoltà e i problemi che le piccole e medie industrie private stanno affrontando, di promuovere un vero e proprio cambio culturale sul tema, costruendo politiche ed azioni di sistema che mirano a introdurre gradualmente nuove prassi.
L’esperienza di ConfapiD è stata fondamentale perché rappresenta nello stesso tempo una visione imprenditoriale e femminile capace di trovare il giusto equilibrio tra vita professionale, responsabilità e famiglia.
Quando si parla di cultura di genere nelle imprese, i primi ad aver bisogno di supporto sono i piccoli imprenditori che di solito necessitano di tempi più lunghi e di percorsi graduali, in quanto non hanno al proprio interno strutture e risorse organizzative per sviluppare tali azioni. Per questo ConfapiD ha proposto di modulare gli indicatori tenendo conto delle diverse peculiarità e specificità delle aziende di minori dimensioni, prevedendo anche dei contributi. Proposta che è stata recepita in quanto il Dipartimento per le pari opportunità, grazie ai fondi del Pnrr, attiverà misure di accompagnamento e sostegno alle imprese di medie e piccole dimensioni che vorranno certificarsi.
Le associazioni come Confapi e ConfapiD possono fornire un supporto importante alle aziende, attraverso azioni di sensibilizzazione, di formazione e di informazione.
L’obiettivo è superare la necessità di imporre politiche a salvaguardia della parità di genere, puntando invece a consolidare un’organizzazione aziendale e sociale basata sulle competenze di ciascuno e sulla valorizzazione delle differenze di ogni genere.
Per scaricare la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 clicca qui.