Parla di “soluzione condivisa” Giacomo Ponginibbi, presidente di Confapi Industria Piacenza, intervenendo sulla questione della ricostruzione di ponte Lenzino, caduto lo scorso ottobre lasciando di fatto isolata l’alta Val Trebbia dal territorio piacentino.
“Quello che mi auguro è che si possa arrivare il prima possibile a una soluzione condivisa per le esigenze del territorio e degli imprenditori – spiega Ponginibbi in una nota stampa – sono quelle che vanno considerate in primis”. In questi mesi infatti non poche sono state le difficoltà con cui le imprese della zona hanno dovuto misurarsi: la conferma arriva da Alessandro Traverso, imprenditore del biscottificio “Antico Mulino di Ottone” associato a Confapi Industria Piacenza.
“Di fatto la statale 45 è gestita in due modi diversi sul versante ligure e su quello piacentino – spiega – la distanza di Piacenza e di Genova da Ottone e più o meno la stessa, dieci chilometri in più o in meno: ma per arrivare a Genova ci metto quaranta minuti, per arrivare a Piacenza ci mettevo un’ora e mezza col ponte e due adesso. Nel versante ligure la strada, pur a curve, è stata mantenuta ed è spesso cantierata in modo da renderla il più sicura e dritta possibile. Nel versante piacentino invece la situazione è ben diversa: fra l’altro se consideriamo la strada vecchia il tratto da Ottone a Marsaglia è completamente fatiscente”.
Ogni settimana Traverso si trova a dover muoversi verso Genova e Brescia per lavoro: “Devo fare le consegne e con il ponte crollato il disagio è raddoppiato – prosegue – come imprenditore cerco di valorizzare i prodotti del mio territorio: abbiamo in programma anche una nuova linea di praline e torroni fatte coi frutti di bosco e i mieli della nostra zona. Ma in queste condizioni come si fa a muoversi per pubblicizzarli?”.