Spazi verdi comuni e l’importanza della loro riqualificazione puntando su una squadra vincente tra affidamenti imminenti e progetti futuri. Questi i temi al centro del convegno formativo ‘Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita", al quale ha preso parte il Presidente di Confapi Napoli Raffaele Marrone, promosso da Pubblici Giardini, Confapi Napoli e Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali svoltosi al Maschio Angioino di Napoli. All’incontro ha partecipato una cospicua rappresentanza di iscritti all’ordine degli Architetti Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Napoli e ODAF, nonché rappresentanti della Società Italiana d’Arboricoltura (SIA) e di Arborete. Sono intervenuti, inoltre, gli enti patrocinanti, l’Anci e il Comune di Napoli nella persona dell’assessore al Verde e alla Salute Vincenzo Santagada che ha illustrato gli interventi imminenti per il verde pubblico, come l’affidamento alle ditte aggiudicatrici di sei parchi nella città di Napoli, il progetto di riqualificazione della villa comunale per un importo di 4 milioni di euro e il restauro e la riqualifica del Parco Virgiliano, da 2 milioni di euro.
“Una mattinata intensa – ha dichiarato Raffaele Marrone, Presidente Confapi Napoli – ma ricca di spunti per compiere un primo passo verso una concreta attenzione verso il verde pubblico. Per candidarci a questa grande sfida, è necessario fare squadra e avere lungimiranza politica. All’amministrazione abbiamo chiesto di predisporre una pianificazione d’interventi di manutenzione ordinaria per il mantenimento quotidiano del decoro cittadino. C’è tanto da fare, ma siamo certi di essere sulla buona strada per una trasformazione soprattutto culturale e per creare un valore di sviluppo del settore”.
Soddisfatto della buona riuscita dell’evento anche Vincenzo Borrelli, consigliere Odaf Napoli e delegato Regione Campania Pubblici Giardini, secondo il quale “per la corretta gestione del verde urbano occorre un approccio specialistico e interdisciplinare che affronti le diverse problematiche: agronomiche-forestali, architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche-ambientali. Deve seguire criteri che assicurano coerenza progettuale, sostenibilità ambientale ed efficacia funzionale”. Significativo il binomio verde pubblico e salute emerso dall’intervento del Prof. Francesco Ferrini, Professore di Arboricoltura e coltivazioni arboree presso l’Università degli Studi di Firenze. Argomento molto sentito soprattutto nelle grandi metropoli dove l’inquinamento è maggiore e, pertanto, la presenza di aree verdi potrebbe essere una vera e propria necessità.