CONFAPI INDUSTRIA, IL TEMA CALDO RESTA IL LAVORO «VALORIZZARE LE RISORSE UMANE È LA PRIMA SFIDA»

CONFAPI INDUSTRIA, IL TEMA CALDO RESTA IL LAVORO «VALORIZZARE LE RISORSE UMANE È LA PRIMA SFIDA»

Lunedì 9 alle 17 e 45 nella Sala dei Teatini l’assise annuale. Il presidente Ponginibbi: «Non solo celebrazione, ma anche confronto aperto»

Tema caldo il lavoro, anzi caldissimo. In anni di cambiamenti epocali e di incertezza diffusa, nelle sue varie declinazioni il lavoro è a sua volta oggetto e motore del cambiamento. È dunque naturale che a questo tema sia dedicata la ventunesima edizione dell’assemblea di Confapi Industria Piacenza, che si terrà lunedì 9 alle 17 e 45 nella Sala dei Teatini.

Oltre a riflettere sul lavoro, l’assemblea sarà l’occasione per confrontarsi su diversi temi: dalla valorizzazione delle risorse umane alla formazione, fino alle sfide che attendono nel futuro prossimo le imprese.

Un appuntamento lontano dalla volontà di autocelebrarsi, piuttosto un momento di riflessione condivisa, di confronto fra le varie anime dell’associazione, come ha modo di spiegare Giangiacomo Ponginibbi, presidente di Confapi Industria Piacenza.

« Per noi l’assemblea è sempre un momento importante - sottolinea Ponginibbi - lo è perché ci offre l’opportunità di confrontarci gli uni con gli altri: da sempre l’obiettivo non è solo quello celebrativo, semmai è quello di dare voce alle esigenze reali delle nostre imprese, metterci a confronto come del resto facciamo anche grazie alle numerose iniziative portate avanti durante l’anno».

Coordinato da Michele Rancati, giornalista del Gruppo Libertà, il programma è particolarmente denso e prevede, dopo l’intervento di Ponginibbi, una tavola rotonda dal tema tanto attuale quanto urgente: “Risorse umane: priorità e prospettive future”.

Un tema, quest’ultimo, che è anche la risposta a una richiesta che giunge dagli iscritti di Confapi, come chiarisce il direttore dell’associazione Andrea Paparo. « Abbiamo scelto di dedicare la nostra assemblea a questo argomento - afferma - perché è la questione più rilevante che ci viene posta quotidianamente dai nostri imprenditori: trovare persone e valorizzarle è diventata la prima vera sfida della competitività. Non è più solo una questione di produttività, ma di identità aziendale e coesione sociale». La trasformazione di mercati e tecnologie rende particolarmente attuale il tema del lavoro, che da una parte richiede il ripensamento dei modelli organizzativi, dall’altra si deve confrontare con il problema ormai strutturale del mismatch fra domanda e offerta, in quanto è complicato per le imprese trovare figure professionali adatte a soddisfare le loro necessità.

Ecco perché durante la tavola rotonda si ascolteranno le voci di una nutrita schiera di ospiti, ciascuno dei quali porterà spunti di riflessione dalla sua prospettiva. Aprirà Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, che aprirà il confronto con un intervento dedicato alle leve offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il rafforzamento del capitale umano, ponendo il focus soprattutto sui territori produttivi come l’Emilia-Romagna. Giovanni Paglia, assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, porterà il punto di vista dell’amministrazione regionale in materia di politiche attive, servizi per l’impiego e misure di sostegno a imprese e lavoratori nei momenti di transizione. Tiziano Treu, professore emerito di diritto del lavoro all’Università Cattolica di Milano, già ministro del Lavoro e presidente del Cnel, rifletterà sulla necessità di aggiornare il quadro normativo, tutelando i diritti, ma anche promuovendo la dinamicità del mercato. Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro e oggi presidente dell’Associazione Amici di Marco Biagi, offrirà un punto di vista esperto e pragmatico sulle politiche da mettere in campo per garantire competitività, inclusione e sostenibilità nel lavoro. Per quanto concerne il versante manageriale interverrà Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager, che proporrà una riflessione sui bisogni formativi e di aggiornamento delle figure apicali nelle aziende. Infine sarà Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, impresa parmense riconosciuta a livello internazionale per l’approccio sostenibile e innovativo nel settore della cosmetica, a dare la testimonianza concreta di un’azienda che ha fatto della cultura d’impresa e del benessere dei collaboratori un pilastro competitivo.

La serata si concluderà con un appuntamento ormai diventato una tradizione: la premiazione di undici aziende associate, simbolo di impegno, crescita e radicamento nel territorio.