CONFAPI INDUSTRIA, FOCUS SU NUOVA PREVENZIONE INCENDI E FORMAZIONE

CONFAPI INDUSTRIA, FOCUS SU NUOVA PREVENZIONE INCENDI E FORMAZIONE

Al seminario sono intervenute la vicecomandante dei vigili del fuoco di Piacenza Vittoria Rossi e la formatrice e componente della consulta di Aifos Loredana Bossi

nell’ampio programma di incontri di formazione che Confapi Industria Piacenza organizza per le aziende, si è svolto il seminario dedicato al tema “Nuova prevenzione incendi e formazione”: l’obiettivo dell’incontro, introdotto da direttore dell’associazione di industriali Andrea Paparo, è stato quello di introdurre i temi più attuali della prevenzione incendi a seguito della pubblicazione dei tre decreti che sostituiranno il noto DM 10 marzo 1998 con riguardo alle manutenzioni e alla formazione e aggiornamento degli addetti al servizio antincendio, nonché la progettazione della sicurezza antincendio.

«Un tema molto interessante – lo ha definito Paparo – che si inserisce all’interno del nostro corposo programma formativo destinato alle aziende: del resto come associazione cerchiamo di proporre iniziative che possano rispondere ai bisogni e alle richieste di approfondimento degli imprenditori».

Spazio dunque alle questioni dei tre decreti, trattati dalla vicecomandante dei vigili del fuoco di Piacenza Vittoria Rossi e da Loredana Bossi, formatrice e componente della consulta di Aifos: «Il primo è il decreto controlli che riprende il decreto ministeriale del 1998 prevedendo anche una sorta di “patentino” per i manutentori – spiega Rossi nel delineare i primi due – il secondo è il decreto Gsa, ossia quello che si occupa della gestione sicurezza antincendio e introduce un percorso formativo dei formatori. Di fatto i corsi sono organizzati a livello centrale, ossia dal corpo nazionale dei vigili del fuoco».

Bossi invece ha evidenziato quali siano le principali novità dei decreti «che – sottolinea – entrano in vigore un anno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e aggiornano così il DM del 1998: Innanzitutto le novità principali riguardano l’aggiornamento della valutazione rischio incendio, la gestione delle situazioni di emergenza e gli adempimenti sui piani di rischio incendio – spiega – ci sono poi i nuovi requisiti introdotti per i formatori che prevedono un monte ore di esperienza e 90 ore di teoria e pratica».