Primo sondaggio che coinvolge già un nutrito campione di imprese impegnate in progetti pilota e attività formative
Undici piccole e medie imprese su cento hanno già sviluppato sistemi di intelligenza artificiale e quasi un terzo (29,7 per cento) sono impegnate in iniziative di vario tipo che vanno dai progetti pilota alle attività formative e informative su questa materia incandescente, nuova, importante per il futuro dell’imprenditoria.
Inoltre una metà circa di aziende sta esplorando queste applicazioni. È un dato molto positivo perché si unisce a un “diffuso” interesse manifestato dal 47,6 per cento delle imprese e ad un interesse “elevato” per il 29,1 per cento. Inoltre il 52 per cento delle imprese pensa di investire nei prossimi anni e per la maggioranza (45,5 per cento) si prevede un incremento dell’occupazione.
L’indagine sulle piccole e medie imprese è firmata da Confapi nazionale, ma ha coinvolto una cinquantina di imprese piacentine. «L’abbiamo realizzata insieme alla Fondazione Studi dei Consulenti sul Lavoro - spiega il direttore Andrea Paparo (Confapi Piacenza) - ed è stata presentata al Festival del lavoro di Firenze».
Ci si chiede come la IA scaravolterà il mondo di oggi, gli esempi sono infiniti, tanti quanti i campi di applicazione. Ben presto, per dirne una, nel raggiungere una certa meta il satellite guiderà direttamente il navigatore dell’auto e noi dovremo solo decidere la destinazione. Sull’onda di questa rivoluzione digitale è stato sottoscritto un memorandum che ufficializza la collaborazione fra Confapi e Microsoft Italia per la diffusione di conoscenza e il supporto alle imprese nell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nei processi aziendali.
È un primo accordo fra Microsoft e un’associazione nazionale datoriale per migliorare le competenze all’utilizzo dell’IA generativa attraverso la comprensione, l’adozione e l’utilizzo responsabile di tale tecnologia. Una via spedita, questa, per accedere a strumenti che possono migliorare la competitività delle aziende Confapi. Tutte le aziende del sistema avranno la possibilità di accedere alle capacità e agli strumenti che possono aumentare la loro produttività e crescita.
L’accordo prevede l’assistenza e l’apertura di un canale diretto tramite il quale le aziende accedere a informazioni e risorse dedicate. Per questo obiettivo è stata identificata una casella mail specifica alla quale le imprese possono appunto trasferire ogni quesito.
«Il memorandum rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende del sistema Confapi che, ancora una volta, mostra di essere all’avanguardia e di sapersi proiettare verso il futuro. Siamo la prima associazione italiana a collaborare fattivamente con Microsoft Italia in un campo, come quello dell’IA che accompagnerà le aziende di Confapi nei prossimi decenni sotto vari aspetti e in diversi ambiti» così dichiara, a sua volta, il presidente nazionale Confapi, Christian Camisa. Solo a marzo il tema dell’Intelligenza Artificiale è stato al centro di un convegno piacentino di Confapi con un nutrito numero di partecipanti. «Stiamo allestendo uno sportello dedicato - aggiunge Paparo e assistenza applicata a processi lavorativi».
Sul fronte piacentino anche Patrizia Chiesa, presidente dell’Ordine dei Consulenti sul Lavoro, sottolinea il valore della ricerca condivisa con Confapi. Ma c’è anche paura verso questi strumenti ancora poco conosciuti?
«C’è come penso in tutti i settori risponde Chiesa - si avverte da un lato il timore della perdita di posti di lavoro, dall’altro l’importanza di un’opportunità, non domandiamoci quali posti di lavoro vengono persi, ma quali sono le nuove mansioni».
La IA offre soluzioni elaborando dati «ma come nel paragone dell’auto - interviene Chiesa - saremo sempre noi a decidere la meta».