Sviluppare un’adeguata pedagogia digitale, supportare le imprese a dotarsi di un protocollo per la sicurezza informatica - requisito essenziale per entrare nella catena di lavoro delle grandi compagnie – anche grazie alle tecnologie dell’intelligenza artificiale al servizio del mondo produttivo. È ciò che è emerso nel corso dell’evento formativo che si è tenuto presso la sede regionale di Confapi Calabria organizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.
Il convegno, si è svolto in due panel per affrontare temi attuali e problemi che, seppur in ambiti diversi, possono danneggiare l’efficienza produttiva ed operativa delle imprese.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, e del Colonnello Roberto di Costanzo, si è dato inizio alla prima tavola rotonda, coordinata dalla Vicepresidente della confederazione regionale, Francesca Benincasa. La Cybersecurity al centro del dibattito a cui hanno partecipato il Ten. Col. Walter Zinzi, Capo sezione telematica del Comando legione dei Carabinieri Calabria ed Antonello Elia, esperto di tecnologie digitali forensi e responsabile della sezione Sicurezza informatica di Confapi Calabria.
Le PMI, per carenza di budget e di personale specializzato, sono inevitabilmente più vulnerabili rispetto a vettori di infezione anche apparentemente banale, da qui l’esigenza di proseguire nel percorso formativo, nell’aggiornamento delle competenze per garantire la continuità operativa e processi aziendali più efficienti. La digital transformation porta con sé profondi cambiamenti, diventa dunque essenziale la protezione della catena di valore del dato e di conseguenza investire in cybersecurity per assicurare alle PMI il giusto posizionamento sul mercato.