Lo scorso 14 ottobre si è riunito il “tavolo casa” di Confapi Aniem, promosso e coordinato dal Presidente Giorgio Delpiano. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato rappresentanti e esperti indicati dalle associazioni territoriali, sono state affrontate diverse tematiche riguardanti l’evoluzione dell’urbanistica e delle politiche abitative, con un significativo scambio delle esperienze provenienti dalle diverse aree geografiche del Paese.
Dopo un aggiornamento sui principali provvedimenti normativi in discussione, sono emerse alcune prime indicazioni: pur condividendo l’esigenza di un’armonizzazione legislativa, è stato rilevato che molti strumenti di semplificazione sono già presenti, occorre attuarli e, soprattutto, garantire affidabilità e certezze su regole applicabili e tempistiche; in questo contesto un utilizzo ulteriore delle autocertificazioni potrebbe generare contenziosi e rallentamenti (che già sussistono in presenza di atti autorizzativi rilasciati dalle Amministrazioni); sulle politiche abitative e sull’esigenza di una nuova concezione di housing sociale, occorre concentrare l’attenzione su sostenibilità economica, intese con i Comuni e iter agevolati compatibili con le esigenze degli investitori; le offerte devono essere concepite prevalentemente per dare risposte al fabbisogno abitativo di quei ceti sociali (comprendenti ormai anche la piccola borghesia) che non riescono ad acquistare o affittare una casa, soprattutto nelle grandi città; in termini economici, in linea generale, risulta più conveniente e perseguibile una strategia fondata sull’edilizia nuova piuttosto che sulla riqualificazione. A tal riguardo è auspicabile un rafforzamento dello strumento demolizione e ricostruzione.