All’interno del ciclo di incontri con i protagonisti della società piacentina del Circolo dell’Unione, mercoledì 15 dicembre l’ospite è stato il presidente di Confapi Industria Piacenza e imprenditore Giacomo Ponginibbi. Intervistato dal presidente del Circolo dell’Unione Stefano Sfulcini e accompagnato dal direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo, ha raccontato la storia della nota concessionaria d’auto, oggi Ponginibbi group: storia nata nel 1965 dal cavalier Gigi Ponginibbi e cresciuta costantemente negli anni, oggi diretta dai figli Giacomo e Cristina. Si è discusso di come il mercato dell’automotive sia oggi cambiato e soprattutto, durante una partecipata conversazione con i presenti, si è parlato del futuro di un settore fondamentale per l’economia italiana e nella vita di tutti i giorni: un settore che ha avviato una vera e propria rivoluzione green, “dalla quale non si tornerà più indietro, in particolare per quanto riguarda l’elettrico – ha affermato Ponginibbi – in quanto queste sono le decisioni e le linee prese dalla Commissione europea”.
Ponginibbi è anche presidente dell’Associazione concessionari Peugeot dal 2016, importante e delicato ruolo, specialmente in questo periodo con la nascita di Stellantis, che “ha permesso di confrontarmi con tanti colleghi e con il top management del settore, un’esperienza unica” ha ricordato. Ponginibbi è, inoltre, da poco più di un anno, presidente di Confapi Industria Piacenza, realtà che raggruppa centinaia di aziende di diversi settori manifatturieri e non solo: “È lo spirito di collaborazione e il clima di confronto che mi hanno attratto verso Confapi, una realtà snella e dinamica in cui mi trovo molto bene”. Si è colta l’occasione quindi per commentare gli esiti dell’indagine realizzata da Confapi Industria su un campione di propri associati nel primo semestre 2021, confrontato con il medesimo periodo del 2020 durante l’apice della pandemia e il lockdown. “I dati hanno dimostrato una capacità delle aziende di adattamento e ripresa veramente unici, stiamo vivendo mesi di ripresa con fatturati e portafoglio ordini con segno positivo – hanno dichiarato Ponginibbi e Paparo –, ma pesano come incognite per il 2022 la difficoltà nel reperimento ed i prezzi delle materie prime e la mancanza di un numero adeguato di figure tecniche specializzate”. I presenti hanno partecipato attivamente con domande e considerazioni ed apprezzato la serata.