Commissione Lavoro, audizione Confapi: Reintrodurre voucher evitando abusi

Commissione Lavoro, audizione Confapi: Reintrodurre voucher evitando abusi

Si è svolta oggi l’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati in cui si è discusso sulle proposte di legge in materia di disciplina di lavoro accessorio. Nel corso del suo intervento, il Vicepresidente nazionale di Confapi, Francesco Napoli, ha evidenziato la necessità per Confapi di avviare una riforma strutturata del mercato del lavoro, che consenta agli imprenditori di poter disporre di strumenti più flessibili in linea con le attuali esigenze produttive, investendo in nuove soluzioni da affiancare ai tradizionali strumenti e sistemi di salvaguardia dei livelli occupazionali che possano venire incontro alle imprese anche nei momenti di insicurezza come quello che stiamo vivendo. Anche in precedenti interlocuzioni parlamentari sulla riforma del mercato del lavoro, Confapi ha sempre evidenziato come i voucher abbiano permesso a numerose piccole e medie imprese di gestire in maniera corretta le attività ad alta stagionalità e di cercare di aumentare l'occupazione, in quanto ritenuto un ottimo strumento di flessibilità per introdurre nel mercato del lavoro giovani risorse. La loro abolizione, oltre a determinare una perdita di occasioni di lavoro, ha creato purtroppo confusione e aggravi burocratici per le attività economiche produttive. Il Vicepresidente Napoli ha quindi ribadito che Confapi condivide un progetto di riforma dell’istituto dei voucher nella prospettiva di contemperare le esigenze occupazionali delle imprese, tenendo conto dei livelli dimensionali e del fatturato delle Pmi, con degli accorgimenti più opportuni, quali la tracciabilità, che evitino il verificarsi di abusi come in passato. Confapi è quindi favorevole a procure telematiche semplificate per l’attivazione dei contratti di collaborazione senza gravare le piccole imprese di pressanti obblighi amministrativi, così come auspica che lo strumento possa essere messo a disposizione di tutti i settori produttivi senza alcuna limitazione preventiva. Riguardo il criterio dimensionale, se fosse confermato si ritiene condivisibile la soglia dei 50 dipendenti. Napoli ha concluso il suo intervento affrontando il tema del limite massimo di utilizzo dei voucher (proposta soglia di sette mila euro annuali) e del prezzo medio da applicare, suggerendo di fare riferimento ai minimi tabellari dei CCNL settoriali per quanto riguarda il costo minimo orario, proponendo la cifra di 8,50 euro.