Carburanti. Confapi Trasporti: decreto trasparenza non è sufficiente

Carburanti. Confapi Trasporti: decreto trasparenza non è sufficiente

“Il 2023 ha avuto un inizio difficile per gli autotrasportatori che continuano a subire un’impennata esponenziale dei prezzi dei carburanti. Un rialzo del prezzo di benzina e diesel che in autostrada può arrivare fino a 2,5 euro al litro, nonostante le quotazioni del petrolio siano in deciso ribasso. È necessario che il Governo e le altre autorità competenti non solo vigilino sull’aumento del prezzo del carburante per evitare speculazioni e l’implosione del sistema, ma che intervengano, e presto, per ridurne i costi”. Così Vittorio Chiappetta, Presidente di Confapi Trasporti.

“Il Governo – sottolinea Chiappetta - non ha prorogato il taglio delle accise e le possibili speculazioni sui listini rischiano di far collassare il sistema del trasporto su gomma. In questo modo - aggiunge - si mettono le aziende di trasporto in ginocchio e di fronte a un bivio: spegnere i motori o adeguare i prezzi per sostenere gli aumenti vertiginosi con conseguenti e inevitabili rincari per i consumatori finali. Entrambe rappresentano opzioni sanguinose che ci auguriamo siano scongiurate anche grazie a un intervento concreto che non può limitarsi al Decreto Trasparenza dei prezzi approvato ieri dal Consiglio dei Ministri”.