Idee chiare e forte coesione per sostenere e affiancare le piccole e medie imprese del territorio. È quanto emerso durante l’assemblea annuale di Confapi Emilia tenutasi ieri a Modena. Quattro i temi su cui si è focalizzata la relazione del presidente Alberto Meschieri: l’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione dell’impresa, lo studio e l’applicazione virtuosa dei criteri ESG per misurare in modo preciso le performance ambientali, sociali e di governance di un’azienda, le criticità legate al rispetto dei tempi di pagamento e, infine, il miglioramento del sistema formativo.
“L’impressione netta – ha evidenziato Meschieri – è che, ancora una volta, la cosa da fare sia prima di tutto rimboccarsi le maniche. La voglia di agire, però, da sola, non basta, perché la complessità del contesto in cui operiamo, dentro e fuori i nostri stabilimenti, si è moltiplicata. Per questo le istituzioni e noi, che rappresentiamo con orgoglio una parte significativa del mondo produttivo, dobbiamo mettere in atto azioni comuni, nell’interesse della crescita complessiva del Paese.”
Notevole interesse da parte dei numerosi imprenditori presenti ha riscosso il tema dei pagamenti per le piccole aziende, a favore delle quali Confapi Emilia chiede di mettere a punto un meccanismo che, in caso di mancato rispetto dei tempi indicati dalle norme, preveda una segnalazione automatica che, senza fare ricorso a cause giudiziarie, penalizzi in modo significativo i cosiddetti cattivi pagatori. Tra i temi affrontati anche quello della formazione dei giovani. “Attenzione a non scaricare la responsabilità sui ragazzi – ha sottolineato il Presidente di Confapi Emilia - perché è il sistema complessivo che, secondo noi, non è al passo con quelle che sono le esigenze delle nostre aziende. Abbiamo bisogno di restituire maggiore centralità alla formazione, la passione e la competenza degli insegnanti e il riconoscimento dell'impegno dei ragazzi devono guidare le scelte” La serata si è conclusa con la tradizionale cena, anch’essa caratterizzata, in un’atmosfera di festa, da un clima molto costruttivo a partire dalla presenza compatta del Consiglio direttivo rinnovato a marzo di quest’anno e di cui, oltre ad Alberto Meschieri, fanno parte Andrea Bedini, Michele Matassini, Andrea Venturi, Emanuele Pettenati, Alessandro Marchi, Nicola Zambelli, Stefano Olivieri, Alberto Stancari, Stella Tagliazucchi, Antonio Gallini Pirani, Alice Vaccari, Filippo Tacoli e Ivan Brini.