Un progetto che unisce transizione energetica, agricoltura sostenibile e reinserimento sociale dei detenuti prende forma a Castrovillari. È stato infatti firmato, nella sede regionale di Confapi Calabria, un protocollo d’intesa tra EF Solare Italia, Le Greenhouse, Confapi Calabria e la Casa Circondariale “Rosetta Sisca”, con l’obiettivo di offrire ai detenuti percorsi formativi e opportunità di lavoro nell’ambito dell’impianto agrivoltaico “Fattoria Solare La Petrosa”. L’iniziativa punta a creare un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, coniugando produzione di energia rinnovabile e inclusione sociale, grazie al coinvolgimento diretto dei detenuti in attività agricole e di formazione professionale.
“Con profondo orgoglio, insieme a partner visionari, sottoscriviamo un protocollo che unisce valore simbolico e azione concreta. È una missione sociale, civica e solidaristica”, ha dichiarato Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria. “Questo progetto rappresenta rinascita, resilienza e opportunità per la nostra regione e per chi si trova in un percorso di detenzione.”
Alla firma era presente anche Giovanna Russo, Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale, che ha sottolineato il valore del lavoro come strumento di prevenzione della recidiva: “Il protocollo di oggi scrive una pagina importante in Calabria, un unicum nazionale di impegno a garanzia dei diritti fondamentali. Creare rete, offrire lavoro e reinserire con responsabilità è la via per comunità più sicure e libere dalla sopraffazione mafiosa.” Dal mondo dell’impresa, Andrea Ghiselli, amministratore delegato di EF Solare Italia, ha evidenziato come la sostenibilità passi anche attraverso l’impatto sociale: “Vogliamo dimostrare che la produzione di energia pulita può diventare motore di inclusione, restituendo dignità, competenze e futuro a chi si trova in un percorso di detenzione. “Sulla stessa linea Antonio Lancellotta, amministratore delegato di Le Greenhouse, che ha ricordato l’esperienza dell’azienda nel settore agrivoltaico: “A Castrovillari il progetto si arricchisce di un importante fattore sociale, con l’avvio di percorsi di formazione e di reinserimento lavorativo che coniugano sostenibilità ambientale e sviluppo del territorio.” Il direttore della Casa Circondariale di Castrovillari, Giuseppe Carrà, ha posto l’accento sul ruolo formativo del lavoro come ponte tra carcere e società: “Il lavoro di pubblica utilità è un momento fondamentale per offrire ai detenuti un percorso di reinserimento e ricucire la frattura creata dal reato. Negli ultimi anni abbiamo formato decine di detenuti, molti dei quali oggi lavorano in aziende del territorio. Il progetto ‘Fattoria Solare La Petrosa’ rappresenta un ulteriore passo verso un modello di economia penitenziaria sostenibile.” La “Fattoria Solare La Petrosa”, impianto agrivoltaico da 11,8 MWp, è una delle prime esperienze italiane in cui energia rinnovabile e inclusione sociale si incontrano concretamente. Il progetto mira a generare non solo valore ambientale ed economico, ma anche umano, dimostrando come la transizione ecologica possa diventare strumento di giustizia sociale e sviluppo locale.