UNIONALIMENTARI: SOTTOSCRITTO NUOVO CONTRATTO ALIMENTARI TRA CONFAPI E CGIL, CISL E UIL

UNIONALIMENTARI: SOTTOSCRITTO NUOVO CONTRATTO ALIMENTARI TRA CONFAPI E CGIL, CISL E UIL

UnionAlimentari Confapi e le organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno sottoscritto il nuovo Contratto Nazionale del Lavoro per il settore alimentare valido per i prossimi 48 mesi. Un’intesa raggiunta al termine di un confronto articolato e costruttivo, che ha visto tutte le parti impegnate con senso di responsabilità per costruire un accordo capace di coniugare la sostenibilità economica delle imprese con un concreto miglioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

“La trattativa è stata complessa – ha dichiarato il Presidente di UnionAlimentari, Paolo Uberti – ma abbiamo condiviso l’obiettivo di arrivare a un risultato utile, equilibrato e lungimirante. In un momento di grande incertezza economica, siamo riusciti a siglare un contratto che rappresenta una risposta concreta alle esigenze reali del settore.”

Tra i punti qualificanti dell’accordo, l’adeguamento dei livelli retributivi in linea con l’andamento inflazionistico, al fine di garantire un rafforzamento del potere d’acquisto delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Una scelta che mira a sostenere il reddito in una fase economica in cui l’impatto dell’inflazione ha inciso significativamente sul costo della vita. Contestualmente, sono state inserite importanti innovazioni normative sul mercato del lavoro, utili a governare con maggiore attenzione le trasformazioni in atto nel settore.

Grande attenzione è stata dedicata anche alla sfera sociale e familiare: il contratto prevede misure concrete per sostenere l’inserimento dei bambini negli asili nido, l’assistenza ai genitori anziani e, più in generale, una vicinanza dell’impresa alle lavoratrici e lavoratori nei momenti chiave della vita personale. Temi che non sono solo sociali, ma fondamentali per la tenuta del sistema azienda e per il rafforzamento del legame umano tra impresa e persone. Alcune modifiche strutturali del contratto sono state responsabilmente posticipate nel tempo, per garantire una transizione sostenibile sia per le aziende che per i lavoratori, preservando la tenuta occupazionale e la competitività del settore.

“Questo contratto rappresenta un passo avanti importante – ha aggiunto Uberti– Nonostante la complessità del contesto, siamo riusciti a definire un’intesa che guarda al futuro, che tutela il lavoro e valorizza il ruolo sociale dell’impresa. Ringrazio tutte le persone sedute al tavolo per il clima costruttivo e per l’attenzione dimostrata verso il mondo del lavoro”.

Il nuovo contratto rappresenta dunque un patto di fiducia reciproca, un investimento sul futuro del settore alimentare italiano e un modello di dialogo efficace e rispettoso tra le parti sociali.