PIACENZA E IL LAVORO: OCCUPAZIONE STABILE E FOCUS SULLE NUOVE COMPETENZE

PIACENZA E IL LAVORO: OCCUPAZIONE STABILE E FOCUS SULLE NUOVE COMPETENZE

Un 2025 nel segno della stabilità. Sono queste le prospettive per il mercato del lavoro a Piacenza secondo Confapi Industria Piacenza.

«Secondo le previsioni - sottolinea la vicedirettrice Marika Lusardi - il numero degli occupati dovrebbe rimanere invariato, con un tasso di disoccupazione previsto al 5 per cento, in lieve aumento rispetto al 4,7 del 2024. È importante notare che Piacenza si distingue a livello nazionale per le opportunità offerte ai giovani: i dati recenti di Excelsior Unioncamere posizionano infatti la provincia al terzo posto in Italia per dinamismo occupazionale giovanile, evidenziando una forte domanda di nuove professionalità e un significativo flusso di entrate nel mondo del lavoro In sintesi, il mercato del lavoro a Piacenza per il 2025 appare stabile, con opportunità particolarmente favorevoli per i giovani e un contesto economico in graduale miglioramento: «Negli ultimi mesi non si notano riduzioni rispetto alle richieste di profili professionali da parte delle aziende associate - fa presente Lusardi - a cadenza settimanale come associazione trasmettiamo alle aziende associate l’elenco dei migliori profili disponibili di ciascuna agenzia e ci poniamo da intermediari tra le aziende e le agenzie per le specifiche richieste di personale: la medesima richiesta viene trasmessa a tutte le agenzie coinvolte nel progetto con le quali abbiamo siglato una specifica convenzione in ambito risorse umane dedicata al servizio di ricerca e selezione con tariffe riservate alle aziende associate. Il servizio è attivo da ormai due anni e finora sono tante le imprese che si sono rivolte a Confapi anche perché grazie a questo servizio la ricerca viene automaticamente attivata da tutte le agenzie aderenti al progetto e pertanto aumentano le possibilità di trovare il profilo idoneo».

Andando nel dettaglio, tra le recenti richieste vi è l’aumento della domanda di competenze digitali: allo stesso tempo resta elevata l’importanza delle soft skills, come la capacità di lavorare in team, la creatività e il problem solving.