Il Comune di Piacenza farà da traino, al suo fianco ci saranno anche 12 Comuni della provincia; da qui il nome del progetto, che si fa esponenziale: Piacenza al quadrato.
«Nella nostra città si progetta la diffusione della cultura di impresa fra i giovani e non ci fermiamo al nostro territorio comunale - dice Francesco Brianzi, assessore alle politiche giovanili - ci allarghiamo a tutte le province e alle aree interne montane».
Il progetto di partenariato pubblico- privato annunciato ieri contempla una serie di iniziative volte a sviluppare la cultura imprenditoriale nei giovani dai 18 ai 29 anni, messe a terra grazie al bando “Anci Giovani-Impresa”. L’Anci, spiega l’assessore, fornisce un contributo di 150mila euro, che il Comune di Piacenza integra con altri 37.500, con l’obiettivo di supportare i ragazzi nella creazione di idee imprenditoriali. A sostenerli in questo, è presente una rete che vede uniti i comuni del territorio, la Provincia e diverse associazioni di categoria. Fra le iniziative annunciate: l’accompagnamento per ottenere nuovi finanziamenti, attività di sportello, laboratori, eventi per promuovere le competenze e di orientamento, fino alla costruzione del business planning.
Quella piacentina è una delle 20 reti, individuate da Anci in Italia, in cui collaborano il Comune capoluogo e quelli del territorio provinciale. «È il valore aggiunto» dice Claudia Ferrari, consigliera delegata alle politiche giovanili della Provincia presente in municipio.
Tanti infatti i piccoli comuni coinvolti: Borgonovo, Rottofreno, Farini, Alta Val Tidone, Bobbio, Travo, Zerba, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Ottone e Piozzano. Di questi sono intervenuti Roberto Pasquali, presidente dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e sindaco di Bobbio - «vedo in questa iniziativa la possibilità di creare nei giovani una mentalità che consenta loro di camminare da soli», il sindaco del Comune di Alta Val Tidone Franco Albertini - «è un’opportunità anche per combattere lo spopolamento dei nostri territori» - l’assessore Rosario Della Porta di Rottofreno e l’assessora Serena Cella di Borgonovo.
Oltre ai partner istituzionali, hanno preso parola anche quelli operativi. «Stiamo progettando incontri con la volontà di fare germogliare una visione del futuro che implichi anche l’idea d’impresa» dice Alessandro Molinari di Confindustria e Assoservizi, mentre Marika Lusardi e Gianluca Poggioli di Confapi hanno evidenziato che «saranno i giovani dell’associazione a recarsi nelle scuole in modo di parlare da pari a pari: giovani con i giovani». Presente anche Legacoop con Miriam Vallisa e Elena Gianformaggio, Open Lab con Giacomo Frattola, Libera Associazione Artigiani con Raffaella Alberti, Consorzio Il Solco con Sara Alberici, Brainfarm, rappresentata da Samuele Bortolotto, la Cooperativa L’Arco con Valentina Pacella e Coldiretti.