Terzo incontro dedicato alla Transizione 5.0: «Fondamentale l’efficientamento energetico»
Come si costruisce un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la responsabilità sociale? Se ne è parlato nel corso del seminario su “Transizione 5.0” organizzato nella sede di Confapi Industria Piacenza: a introdurre la questione è stata la vicedirettrice Marika Lusardi, che ha sottolineato le differenze fra la rivoluzione 4.0 «che ha posto l’accento sull’automazione e l’intelligenza artificiale» e la visione 5.0. «È il terzo incontro proposto quest’anno sul tema anche a seguito della pubblicazione delle varie faq ministeriali contenenti chiarimenti e risposte alle domande più frequenti sulle misure e gli incentivi previsti» spiega Lusardi.
Spazio poi ai relatori: Paoul Agyeman direttore tecnico di Crico Italia Srl, Raffaele Boledi che è presidente di Unimatica Confapi Industria Piacenza e Giacomo Cantù che è referente dello sportello energia dell’associazione. Agyeman ha spiegato in dettaglio le aliquote del credito d’imposta previste dalla normativa 5.0 per gli investimenti in efficientamento energetico: a lui anche il compito di illustrare l’iter per ottenere l’autorizzazione del GSE «che prevede una comunicazione preventiva e il pagamento di un acconto. Il credito è fruibile entro il 2025 e cumulabile con altri incentivi».
Cantù ha illustrato invece la metodologia di calcolo del risparmio energetico in ambito Transizione 5.0., presentando i dettagli tecnici e normativi relativi agli interventi di efficienza energetica e all’installazione di impianti fotovoltaici e sottolineando l’importanza di effettuare misurazioni precise e di utilizzare strumenti certificati per documentare i risparmi energetici. Boledi ha sottolineato infine l’importanza della collaborazione uomo- macchina e della sostenibilità: «È fondamentale creare un’azien-da smart dove le macchine comunicano tra loro, con interfacce intuitive e rispettando i parametri di sicurezza sul lavoro» spiega.