La sottoscrizione dell’ipotesi del rinnovo del CCNL per le lavoratici e i lavoratori della piccola e media industria metalmeccanica, orafa e installazione di impianti apposta nelle scorse ore da Unionmeccanica risponde con forte senso di responsabilità all’esigenza di stabilità di imprese e lavoratori, colpiti duramente dagli effetti della pandemia. Contestualmente restituisce una visione evoluta delle relazioni industriali: si poggia, infatti, su una componente sociologica, resa improrogabile dalla necessità di superare la crisi sanitaria e economica in corso, oltre che su una irrinunciabile componente retributiva insita nel rapporto di lavoro. Nel Bresciano, quasi il 70% delle aziende associate ad Apindustria Confapi Brescia applica questo contratto, che è anche tra i più applicati dalle imprese nella nostra provincia. Il rinnovo – con decorrenza dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2024 - coinvolge oltre 40.000 imprese sul suolo nazionale che impiegano oltre 400.000 lavoratori. Unionmeccanica (Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Metalmeccanica CONFAPI) ha fortemente voluto raggiungere l’intesa, centralizzando le traiettorie del sostegno al reddito e al benessere dei lavoratori. «Il CCNL sottoscritto mostra elementi di grande rilievo - commenta Raffaello Castagna, responsabile delle Relazioni Industriali Apindustria Confapi Brescia e membro della Commissione tecnica delle Relazioni sindacali e industriali Confapi, tra i principali redattori del testo –: sanità integrativa, aumento del valore del welfare, formazione continua e sicurezza negli ambienti di lavoro, tutela delle lavoratrici vittime di violenza. A questi elementi si somma l’accordo raggiunto su un aumento dei minimi retributivi in linea con le aspettative di tutte le parti coinvolte». Il loro incremento ha «contemporaneamente ottemperato al contenimento del costo del lavoro, tra i più elevati in Europa, e l’aumento del potere di acquisto dei lavoratori» ha concluso Castagna. «Accolgo la sottoscrizione del CCNL come un importante segno di consapevolezza – dichiara Mariella Soncina, presidente di Unionmeccanica Confapi Brescia –. In un momento storico contraddistinto da grande instabilità generata da dinamica dei prezzi delle materie prime, scarsa disponibilità di materiale e precarietà delle consegne, gli imprenditori possono contare su una determinante certezza rappresentata dalla definizione del costo del lavoro. Apprezzabile, inoltre, l’attenzione mostrata ad www.apindustria.bs.it Apindustria - Confapi Brescia - Via Filippo Lippi, 30 - 25134 Brescia - Tel. 030 23076 - Fax 030 2304108 - info@apindustria.bs.it - P.I. 01548020179 elementi di natura sociale che vi hanno trovato doveroso spazio, contribuendo a trasferire nuovi temi interpretativi alle relazioni contrattuali». Il 31 maggio alle 15.30 il webinar informativo organizzato da Ordine e Associazione dei Consulenti del Lavoro di Brescia in collaborazione con Apindustria Confapi Brescia L’Ordine e l’Associazione dei Consulenti del Lavoro di Brescia, in collaborazione con Apindustria Confapi Brescia, organizza un convegno online di aggiornamento professionale dal titolo «Ipotesi di rinnovo, con decorrenza 1° giugno 2021, del CCNL per le lavoratrici e i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti Unionmeccanica Confapi». Dopo i saluti istituzionali di Gianluigi Moretti (presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro di Brescia) e Emilia Serpelloni (presidente Unione Provinciale ANCL di Brescia), interverrà, in qualità di relatore, Raffaello Castagna (responsabile Relazioni industriali Apindustria Confapi Brescia e membro della Commissione tecnica delle Relazioni sindacali e industriali Confapi). La prenotazione è obbligatoria dalla piattaforma http://formazione.consulentidellavoro.it/. L’evento è gratuito e valido ai fini della Formazione Continua Obbligatoria nella misura di n.2 crediti.