«VICINI ALLE IMPRESE PER COMBATTERE INFLAZIONE E RECESSIONE»

«VICINI ALLE IMPRESE PER COMBATTERE INFLAZIONE E RECESSIONE»

Confapi Industria Piacenza ha puntato e continua a puntare su un incremento di assistenza e di servizi agli associati

«Fare impresa? Oggi è sempre più complesso, ma cerchiamo di non scoraggiarci». Parte così Giacomo Ponginibbi, presidente di Confapi Industria Piacenza, parlando delle prospettive per l’anno appena incominciato.

«La resilienza e l’ottimismo caratterizzano chiunque faccia impresa – spiega – detto questo, non si possono guardare se non con preoccupazione le macro previsioni per il 2023. Secondo gli esperti infatti, saranno due le parole d’ordine che caratterizzeranno l’economia di quest’anno, almeno nella sua fase iniziale: inflazione e recessione. La prima ce la portiamo dietro dal 2022 e non sparirà di colpo dato che le previsioni dell’Unione europea stimano un aumento del 7 per cento dei prezzi al consumo: certo è meno dell’8,5 registrato nel 2022, ma ben lontano dall’obiettivo del 2 per cento ritenuto salutare dagli economisti. Secondo il Fondo monetario internazionale l’economia dell’Italia andrà sotto zero (-0,2 per cento). Insomma, fare impresa oggi risulta un’attività sempre più complicata ».

È anche in quest’ottica dunque che Confapi Industria Piacenza ha puntato e continua a puntare su un incremento di assistenza e servizi alle imprese: « Alla fine dello scorso anno abbiamo presentato il nuovo gruppo Design@ Build che coinvolge circa 70 imprese attive nei settori costruzioni, edilizia, casa, impianti, arredo, design, progettazione ingegneristica ed architettonica, attività e servizi collegati – spiega Ponginibbi insieme al direttore dell’associazione Andrea Paparo – ma chiaramente per tutto il 2022 sono rimaste sempre attive sono le unioni di categoria presenti in associazione, da Unionmeccanica a UnionAlimentari, da Unimatica a Unionservizi, oltre ai gruppi donne imprenditrici ConfapiD e il Gruppo Giovani industriali: di fatto è un bagaglio di professionalità che viene messo a disposizione dell’associazione. Ma sempre con questo fine si sta già lavorando per la creazione di nuovi gruppi finalizzati a mettere in rete altre realtà associate appartenenti allo stesso settore ».

Sempre sul fronte dell’assistenza e dei servizi è il direttore Paparo a segnalare «l’attività dello Sportello energia che – fa notare – si è concentrata, in condizioni di mercato mai viste, sulla necessità di dare alle aziende le migliori condizioni possibili, oltre che assisterle sulle agevolazioni». «In particolare - continua Paparo - il servizio di consulenza e assistenza dello Sportello energia ha avuto per oggetto il calcolo dei crediti fiscali riconosciuti alle aziende come contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma appunto di credito di imposta». «Venivamo da due anni di pandemia che hanno travolto le certezze e scombinato la programmazione delle aziende e contestualmente gli imprenditori si sono dovuti misurare con le difficoltà di reperimento e l’aumento dei prezzi delle materie prime, oltre che coi costi dei trasporti che hanno iniziato a diventare sempre più proibitivi fino ad arrivare all’esplosione di rincari folli, in particolare energetici – sottolineano ancora i vertici di Confapi Industria Piacenza – a questo aggiungiamo il conflitto in Ucraina che ha completamente cambiato il contesto globale».

Il 2023 non sembra però prospettare grandi cambiamenti: «Le tensioni sui prezzi, il costo dell’energia che non accenna a diminuire e le paure geopolitiche rischiano di trascinare il Paese in una spirale recessiva che nessuno si augura – conclude Ponginibbi – per l’Unione ci salveremo per un soffio, con una crescita a fine 2023 che si attesterà allo 0,3 per cento, ma lo scenario è fluido e non tutti gli analisti concordano. Secondo molti inoltre tra i protagonisti certi dell’economia dell’anno appena iniziato ci sarà la tecnologia ma questa volta con la componente hardware per eccellenza: i chip e tutto ciò che vi sta accadendo intorno. È chiaro che ragionare solo in termini di economia locale non ha più senso in scenari di questo tipo e ovviamente dipenderà come sempre dal settore, dallo stato di salute di ogni singola azienda, dalle scelte che verranno fatte. Fare impresa sarà sempre più complicato, ma come Confapi Industria Piacenza cercheremo di essere sempre più vicini alle aziende e di non far mancare mai l’impegno e la voglia di fare che ci contraddistinguono».