“Vicini al territorio e alle aziende”. Confapi sostiene le parrocchie di San Giuseppe Operaio e di Santa Franca

“Vicini al territorio e alle aziende”. Confapi sostiene le parrocchie di San Giuseppe Operaio e di Santa Franca

“Vicini al territorio e alle aziende”. È questa la promessa che il neopresidente di Confapi Industria Piacenza Giacomo Ponginibbi fa alla comunità piacentina al termine di questo 2020 travagliato.

E il primo segnale sta in una doppia donazione che l’associazione farà alle parrocchie di San Giuseppe Operaio e di Santa Franca per sostenere le loro molteplici attività a favore delle persone in difficoltà. “Quest’anno per ovvi motivi non sarà possibile organizzare la tradizionale cena di Natale di Confapi Industria – spiega Ponginibbi – per questo motivo abbiamo deciso di destinare, condividendo la scelta con la sindaca e presidente della Provincia Patrizia Barbieri, una somma in beneficenza a due realtà particolarmente attive sul nostro territorio: si tratta delle parrocchie di San Giuseppe Operaio e di Santa Franca di Piacenza, che si sono contraddistinte per le diverse attività a supporto delle famiglie bisognose. In questo 2020, che certamente rimarrà nella storia, abbiamo dovuto affrontare la più grave emergenza dalla fine della seconda guerra mondiale: eppure, nonostante le difficoltà iniziali, abbiamo saputo reagire con forza a quello che ci stava accadendo, dimostrando coraggio, dedizione e passione”.

Ponginibbi, insieme al direttore Andrea Paparo, evidenzia poi il ruolo importante delle aziende grazie alle quali “siamo riusciti a continuare le discussioni nei vari tavoli di lavoro”. “Come Associazione stiamo continuando ad essere vicini alle nostre imprese anche in un momento complesso – spiegano – il nostro presidente nazionale Maurizio Casasco ha lanciato l’allarme sul fatto che il Recovery Plan possa portare a una parcellizzazione di interventi e finisca con il sistemare i bilanci delle grandi industrie, frutto di cattiva gestione: in quest’ottica occorre davvero invece dare priorità alle realtà che conoscono bene i territori. Per questo chiediamo un intervento diretto dell’Europa sui finanziamenti alle piccole e medie imprese che si sono indebitate per affrontare questa crisi, ma che hanno creato anche l’80 per cento dei nuovi posti di lavoro”.

“Il mio augurio per il prossimo anno – conclude Ponginibbi – è dunque che noi tutti possiamo guardare al futuro con coraggio e speranza, preparandoci ad affrontare le nuove opportunità che si presenteranno, certi e forti del nostro ruolo e della nostra competenza e professionalità, che possono essere un pilastro per ‘ricostruire’ questo Paese profondamente ferito emotivamente ed economicamente”.