Confapi contesta al Comune di Matera il ricorso alla proroga del servizio di vigilanza e, in altri casi, il ricorso al sistema degli affidamenti diretti. Obiezione che viene mossa anche ad altre Pubbliche Amministrazioni.
In particolare, il servizio di vigilanza della sede municipale e di altri siti comunali, aggiudicato nel 2019 dopo essere stato già oggetto di proroga, adesso, dopo essere scaduto al 31 dicembre 2021, viene nuovamente prorogato di sei mesi.
Nel merito Confapi Matera precisa che le c.d. “proroghe tecniche” devono essere limitate al tempo strettamente necessario per l’aggiudicazione della nuova gara, ma soprattutto che la Stazione Appaltante, conoscendo ovviamente la scadenza della gara già da 24 mesi, deve attivarsi per tempo per predisporre la nuova gara. Prevedere, invece, una proroga della durata massima di sei mesi, oltre a confermare il fatto che il bando non sia ancora pronto, lascia presagire che ci saranno tempi lunghi per il nuovo appalto.
Inoltre – precisa l’Associazione - tutti gli Istituti di Vigilanza autorizzati sul territorio devono avere opportunità di lavoro, anche in nome dell’interesse legittimo all’espletamento di una gara e nell’interesse stesso della Pubblica Amministrazione.
Pertanto, l’Associazione invita la Stazione Appaltante a procedere senza indugio alla nuova gara d’appalto, ponendo fine al regime della proroga.
Ma la contestazione non si ferma qui. Infatti, in occasione dell’affidamento del servizio di vigilanza e portierato presso il Cimitero di contrada Pantano, nonostante ripetute segnalazioni, l’Amministrazione Comunale ha continuato con la pratica degli affidamenti diretti di servizi che, quantunque contenuti al di sotto dei limiti di legge, non garantiscono un’ampia partecipazione di concorrenti e, comunque, non sono effettuati secondo il principio della rotazione.
Nel caso in esame, inoltre, il servizio di vigilanza non armata e portierato è stato affidato a coloro che erano già affidatari di altri servizi analoghi per conto del Comune, anzi motivando la decisione proprio in tal senso, oltre che con generiche attestazioni di qualificazione del personale e elevata tecnologia della centrale operativa, in grado di assicurare ampie garanzie di sicurezza, ben sapendo che si tratta di elementi in possesso di tutti gli Istituti di Vigilanza locali, con sede legale in provincia di Matera.
In conclusione, Confapi Matera invita l’Amministrazione Comunale, in via generale, a procedere con procedure aperte, cioè con bandi di gara che prevedano una reale concorrenza, trasparenza e parità di trattamento.